L’evoluzione del mercato delle rendite vitalizie
Il mercato delle rendite vitalizie con finalità previdenziale è uno degli elementi portanti del business assicurativo cileno.
Nonostante l’influenza di fattori esterni che ne hanno condizionato il gradimento nel corso dell’ultimo decennio, quali l’inasprimento dei requisiti per il pensionamento, la riduzione dei tassi di interesse associati e la revisione delle tavole di mortalità che regolano la costituzione delle riserve, questi prodotti continuano a costituire il pilastro delle assicurazioni vita.
Se è vero che, in termini relativi, il loro peso è andato riducendosi dal 70% della raccolta complessiva nel 1995 al 40% stimato alla fine del 2006, va tenuto conto che nello stesso periodo la raccolta è praticamente triplicata da un miliardo di dollari a poco meno di tre.
Dal punto di vista distributivo, gli ultimi anni sono stati caratterizzati da importanti cambiamenti. Il canale agenziale, che tradizionalmente dominava il collocamento di questi prodotti, è stato superato dai broker già nel 2002; questi ultimi hanno progressivamente guadagnato quote di mercato a scapito degli agenti.
La leadership dei broker ha avuto un ulteriore consolidamento con l’introduzione dello SCOMP (Sistema de Consultas y Ofertas de Montos de Pensión), il sistema informatico a tutela dell’assicurato che per legge deve essere obbligatoriamente utilizzato dagli intermediari assicurativi, per valutare le scelte più adatte per l’assicurato e avere tutte le informazioni sulla sua posizione previdenziale.
Per ulteriori informazioni segnaliamo “Rentas vitalicias. Evolución de los canales de intermediación”, numero monografico n° 104 del “Boletín de Opinión”, edito nel gennaio 2007 dall’Asociacion de Aseguradores de Chile, www.aach.org.