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🇪🇺 Catastrofi naturali

Kyrill: prime stime


È ancora provvisorio il conteggio dei danni provocati dall’uragano Kyrill, che ha colpito vari paesi europei il 18 gennaio scorso. Originatosi al largo delle coste atlantiche dall’incontro di correnti polari con aree di alta pressione, l’uragano si è abbattuto su Regno Unito e alcuni paesi dell’Europa continentale con venti di forza superiore ai 130 chilometri orari.

La violenza del vento ha provocato la morte di almeno 47 persone e danni a impianti industriali, abitazioni e infrastrutture.

Dal punto di vista assicurativo, le stime ad oggi disponibili, sebbene provvisorie, tendono ad evidenziare che il settore è in grado di fare fronte alle conseguenze dei danni provocati senza compromettere gli equilibri del business. Di questo avviso è l’agenzia di rating Fitch, che sostiene questa linea in base alla considerazione che Kyrill ha colpito l’Europa in modo esteso ma con picchi distruttivi comunque localizzati e con modalità non assimilabili a quelli degli uragani che hanno colpito gli Stati Uniti nel 2005. Di conseguenza Fitch ipotizza un costo complessivo in capo al settore assicurativo intorno ai 5 miliardi di euro, un ordine di grandezza simile a quello dei danni prodotti dall’uragano Lothar nel 1999.

Più prudenti sono le stime di AIR Woldwide, società specializzata in risk modeling, che ipotizza per le compagnie assicurative un conto compreso fra i 4 e gli 8 miliardi di euro.

Meno pessimista è il broker Benfield, che ha stimato oneri assicurativi complessivi fra 1,7 e 2 miliardi di euro tenuto conto dei danni provocati in Regno Unito, Germania, Olanda e Belgio.

Per ulteriori informazioni segnaliamo l’articolo “Têmpete Kyrill: des estimations déjà revues à la baisse” edito il 23 gennaio 2007 nella Newsletter de L’Argus de l’assurance, ed il report “European Windstorm Kyrill” edito il 22 gennaio 2007 da Benfield, www.benfieldgroup.com.