L’idea di pensionamento agita le donne
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Secondo un recente sondaggio condotto da Ipsos per conto dell’Union Mutualiste Retraite il 78% dei lavoratori (uomini e donne) non sono tranquilli se pensano alla propria pensione.
Un dato interessante è relativo alle donne che nell’83% dei casi si considera contrariata al solo pensarci mentre la percentuale per gli uomini scende al 73%.
Al contrario il 25% degli intervistati maschi si considera sereno all’idea di prendere la propria pensione contro il 15% delle donne. La percentuale di inquietudine sale al 92% per le donne con figli a carico.
Secondo i dati del Consiglio di orientamento pensionistico la pensione media dei lavoratori maschi uomini sarà del 42% superiore a quelle delle colleghe donne.
Tra le cause principali di questa agitazione va segnalata la mancanza di informazioni: il 66% degli attivi si dichiara male informato sulla propria situazione pensionistica (montante, età di pensionamento), contro solo il restante 30% circa degli intervistati che si considera adeguatamente informato. Emerge poi altresì come siano le donne a non conoscere nemmeno quale è il regime di finanziamento che regola il sistema pensionistico (ripartizione).
Un dato interessante che emerge dall’indagine è che il livello di informazione sulle pensioni cresce progressivamente con l’età passando dal 24% per la generazione di coloro che ha meno di 35 anni al 42% per la generazione di oltre i 35 anni. Chi ha un’età tra i 45 e i 59 anni e quindi più prossimi al pensionamento sono meglio informati anche se i 3/4 degli intervistati dichiara di non sapere da dove attingere in termini di risorse finanziare quando andranno in pensione.
Altro tema affrontato dall’indagine è relativo alla propensione al risparmio. Questo aspetto sembra essere positivamente correlato al livello di informazioni disponibili. Infatti, secondo quanto emerge dal sondaggio, il 75% degli intervistati dichiara che una migliore informazione sul tema pensioni permetterebbe di migliorare la propria situazione. In particolare il 72% delle donne intervistate trova interessante l’idea di risparmiare tutti i mesi al fine di costituirsi un reddito complementare per il futuro.
Nella realtà poi solo 1/3 lo fa nella realtà. L’11% si dichiara disposto a pensarci presto, il 27% si dichiara non interessato a prodotti pensionistici, il 28% si dichiara interessato ma prevede di non risparmiare per il momento.
La scelta di non risparmiare potrebbe arrecare pregiudizio per tutti quei lavoratori che resteranno inerti.
Per ulteriori informazioni segnaliamo l’articolo “83% des femmes sont inquiètes pour leur retraite, mais seulement un tiers épargne ”, edito il 3 ottobre 2006 in Seniorscopie.com, http://www.seniorscopie.com