Freno alle assicurazioni sulla vita
ARGENTINA: FRENO AL NEGOCIO DE LOS SEGUROS DE VIDA
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La Camera dei Deputati ha finalmente preso in esame la questione delle “polizze dormienti” ovvero delle polizze il cui capitale assicurato non viene mai richiesto o reclamato dai beneficiari.
Si tratta per lo più di assicurazioni per il caso di morte che prevedono l’erogazione del capitale ad un beneficiario o agli eredi. Nella maggioranza dei casi i beneficiari o eredi non sono al corrente dell’esistenza della polizza e di un beneficio in loro favore, e d’altro canto non esiste un obbligo dell’impresa di attivarsi al fine di informare i soggetti in questione.
L’assenza di un obbligo informativo in capo alle imprese e i termini di prescrizione fanno sì che queste somme rimangono in mano alle assicurazioni! Ben si comprende allora come l’operazione assicurativa diventi un negozio lucrativo per le medesime e vi sia un interesse delle stesse a incentivare la stipulazione di una polizza a favore di terzi. Ciò, del resto è confermato dal fatto che le polizze di questo tipo sono aumentate, rispetto al 2004, del 105% .
Ecco allora che arriva l’intervento del legislatore: verrà creato un registro pubblico che conterrà tutte le informazioni sulle polizze esistenti e accessibile a tutti, cosicchè non esisterà più alcun mistero sulle situazioni assicurative.
Vi è da domandarsi tuttavia se non sia necessario, al fine i creare un sistema efficace, prevedere anche un obbligo dell’impresa di comunicare ai beneficiari le informazioni che li riguardano, pur essendo consapevoli che tale imposizione rischia di tradursi un onere assai gravoso per l’organizzazione dell’impresa.
Ma se si vuole veramente raggiungere l’obiettivo di tutelare il consumatore, occorre fare qualcosa di più!