Più risparmi e più lavoro per la pensione
The Guardian
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Lo scorso 25 maggio il governo britannico ha presentato un progetto di legge volto a riformare il sistema pensionistico. Secondo le dichiarazioni del segretario di Stato alla Camera dei Deputati l’età di pensionamento dovrà essere portata a 68 anni.
Parallelamente alla revisione delle pensioni il governo ha pensato anche a delle forme di sostegno al risparmio dei lavoratori. Si pensa di rivedere il meccanismo di indicizzazione delle pensioni ai redditi che dovrà essere deciso dai deputati, anche perché l’attuale sistema esclude 1,6 milioni di poveri.
Il governo ha deciso di mettere in atto un programma di risparmio per i lavoratori che prevede la loro iscrizione automatica e nel quale confluiranno obbligatoriamente i contributi dei datori di lavoro.
Secondo il progetto di riforma l’età pensionabile sarà innalzata gradualmente e raggiungerà i 66 anni nel 2024 e i 68 anni nel 2044. Il governo ribadisce l’importanza che i lavoratori lavorino più a lungo al fine di recuperare i fondi che altrimenti mancherebbero per finanziare la pensione dei baby-boomers.
Oggi sono numerosi gli anziani inglesi in situazione di grande precarietà; in media i redditi di un lavoratore oltre la Manica subiscono una riduzione del 60% circa, una volta divenuto pensionato.
Per ulteriori informazioni segnaliamo l’articolo “Epargner aujourd'hui et travailler jusqu'a votre 68eme anniversaire”, edito il 29 maggio 2006 in The Guardian