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🇬🇧 Sanità

<font color='#FF5353'>Il ricorso alle cure all’estero come rimedio alle lunghe liste di attesa</font>


Newsquest
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Lo scorso 22 maggio in un articolo pubblicato su Newsquest è stata riportata la notizia di una pensionata inglese che, per economizzare in salute, ha deciso di farsi operare in India.

Questa notizia segue il pronunciamento, avvenuto di recente, da parte della Corte di Giustizia Europea che ha deciso che il Servizio sanitario inglese deve rimborsare le spese mediche dei pazienti che si vedono obbligati a farsi curare all’estero in presenza di lunghe liste di attesa.

Già da anni il paese indiano è meta di pellegrinaggi da parte di centinaia di inglesi che, grazie al tramite di una società indiana con sede nel Regno Unito, la Taj Medical Group che organizza pacchetti tutto compreso e garantisce sulla professionalità dei medici formati nel Regno Unito, sulla qualità degli ospedali, strutture moderne ben equipaggiate, riescono a bypassare le interminabili liste di attesa, neo di un po’ tutti i sistemi sanitari.

Da quanto pubblicato la signora Carmichael aveva deciso di recarsi in India per sottoporsi ad un intervento al ginocchio vista l’impossibilità, in madre patria, di realizzare ciò e a conti fatti ha anche risparmiato ben 5 mila sterline pari a 7.300 euro. Lo stesso intervento, presso una struttura privata inglese, le sarebbe costato 8 mila sterline pari a circa 12 mila euro. Alla fine la stessa ha dovuto pagare complessivamente solo 3.300 sterline pari a 4.800 euro.

Per ulteriori informazioni segnaliamo l’articolo “Les seniors désertent le secteur public pour se faire soigner à l'étranger”, edito il 22 maggio 2006 in Newsquest