Panorama Assicurativo Ania

🇸🇦 Nuovi mercati

Grandi prospettive per la Takaful


Il mercato dell’assicurazione islamica (Takaful) potrebbe raggiungere i 14 miliardi di dollari (oltre 11 miliardi di euro) entro il 2015, secondo stime presentate dalla banca HSBC a margine della prima conferenza mondiale dell’assicurazione islamica tenutasi a Dubai il 9 e 10 aprile scorsi.

Ad alimentare queste positive prospettive concorre innanzitutto il basso tasso di penetrazione di prodotti assicurativi nei paesi di cultura islamica, dove attualmente il peso del business assicurativo oscilla fra lo 0,5% e il 5% del pil contro una media dei paesi sviluppati compresa fra il 10% e 15%.

In secondo luogo, ad aprire buone prospettive di sviluppo per la Takaful vi è il fatto che nei suoi caratteri distintivi non si rilevano fattori ostativi ad una diffusione anche in paesi di cultura diversa da quella islamica.

La Takaful infatti si configura come una tipologia di assicurazione strettamente mutualistica, in cui non figurano però interessi finanziari.

Attualmente il mercato mondiale della Takaful conta 79 compagnie attive in 23 paesi, a cominciare dalla Malaysia in cui si è per prima sviluppata nel corso degli anni ’80 come alternativa, compatibile con i principi del Corano, all’assicurazione tradizionale.
Ad oggi il paese islamico con la maggiore penetrazione assicurativa è il Qatar, dove la spesa pro-capite è attestata a 444 dollari l’anno (360 euro), ben lontano dai 3755 dollari (3000 euro) degli Stati Uniti, altro aspetto che fa ben sperare per lo sviluppo futuro del business.

Per ulteriori informazioni segnaliamo l’articolo “Islamic insurance may be worth $14 billion by 2015, HSBC says” edito il 9 aprile 2006 nel sito Bloomberg, www.bloomberg.com.