Il terremoto genera sinistri e blocca gli indennizzi
Lo scarso sviluppo del settore assicurativo in Pakistan è la prima ragione del contenimento dell’esposizione delle compagnie a fronte del terremoto verificatosi lo scorso 8 ottobre.
Da prime indicazioni la maggior parte degli oneri assicurativi sarebbe riconducibile a polizze vita sia per la maggior diffusione che hanno rispetto alle danni, sia per l’elevato numero di vittime registrate.
A limitare ulteriormente il numero di sinistri denunciati ci sarebbe però un ulteriore elemento emerso nelle ultime settimane, legato al fatto che le reti di vendita operano ancora su supporti cartacei.
Il terremoto ha comportato la distruzione materiale di documentazione, sia di quella conservata dalla rete di vendita, sia di quella rilasciata agli assicurati. Se a questo si aggiungono i decessi di numerosi assicurati e operatori delle reti di vendita se ne trae un quadro di ricorrente impossibilità di chiarire moltissime posizioni assicurative su cui non sarà possibile effettuare alcun accertamento.
La situazione di incertezza ha indotto l’autorità nazionale di vigilanza finanziaria (SEPC) a richiedere all’associazione nazionale degli assicuratori una stima dell’esposizione assicurativa.
Per ulteriori informazioni segnaliamo l’articolo “Large number of insurance papers lost in debris” di Sher Baz Khan, edito il 24 novembre 2005 in Dawn, www.dawn.com.