Panorama Assicurativo Ania

🇫🇷 Eventi socio-politici, Incendio

Primi bilanci dopo i disordini nelle periferie


Alla fine delle “notti calde” nelle periferie francesi, le compagnie hanno effettuato una prima stima del conseguente impatto assicurativo.
La loro attenzione si è rivolta ai veicoli bruciati ed ai danni registrati presso strutture commerciali e pubbliche.

Le prime stime parlano di circa 6.000 vetture bruciate, per un onere assicurativo, franchigie escluse, intorno ai 15 milioni di euro.
Tenuto conto dell’elevato grado di diffusione delle coperture auto accessorie a cominciare dall’incendio (80%), il dato non dovrebbe sconvolgere la redditività del ramo, ma resta comunque significativo che in poche nottate si sia realizzato il 12% del totale di sinistri analoghi registrati nell’intero 2004.

Per i veicoli non assicurati contro l’incendio interverrà lo Stato, che in base a una legge del 1983 è ritenuto responsabile dei danni a persone e cose conseguenti a eventi del genere.

Per quanto riguarda i danni agli immobili ad uso commerciale le prime stime si attestano sui 100 milioni di euro, cifra che non dovrebbe mettere in crisi la redditività del business, al contrario di quanto stimato per gli immobili comunali, rispetto ai quali i pochi operatori specializzati si aspettano più gravi esposizioni sebbene non ancora quantificabili.

Per ulteriori informazioni segnaliamo l’articolo “Violences urbaines: les assureurs sul le qui-vive” di Florence Bray, edito in “L’Argus de l’assurance” dell’11 novembre 2005, pagg 8–9.