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Gli americani risparmiano troppo per la pensione? C'è chi dice sì


MSNBC.com
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Se siete stanchi di coloro che vi dicono che non risparmiate abbastanza per la vostra pensione, sarete felici di sentire che, secondo un’ultima ricerca condotta negli Stati Uniti, la gente tende a sopravvalutare quello di cui avrà bisogno quando andrà in pensione, considerati i famosi anni d’oro.

Secondo quanto pubblicato da quest’indagine, le persone tendono a spendere meno, in percentuale del loro reddito, quando sono in pensione. Questo riflette il comune modo di pensare, ma, non le tradizionali strategie di pianificazione finanziaria della fase pensionistica, secondo quanto affermato da Ty Bernicke, promotore finanziario della Bernicke & Associati, che supporta la sua teoria con i dati dell’ufficio statistico per il lavoro.

Le tradizionali strategie di pianificazione finanziaria addebitano la crescita delle spese durante l’età della pensione all’inflazione. In realtà, secondo quanto affermato da Bernicke, se al crescere dell’età le spese tendono a ridursi, l’effetto inflazionistico ne provoca una risalita, mantenendo tali spese sostanzialmente costanti dall’inizio del pensionamento alla morte.

Sulla base di questa ricerca pubblicata nel giornale dei promotori finanziari di giugno, Bernicke afferma che i metodi di calcolo tradizionali possono distorcere ciò che la gente pensa di dovere risparmiare quando andrà in pensione. Secondo i modelli di previsione tradizionali, una coppia di sposi che si ritira a 55 anni e spende approssimativamente 60 mila dollari l’anno, vedrà crescere le proprie esigenze di spesa a circa 146 mila dollari l’anno quando raggiungerà gli 85 anni. La causa di questa crescita sta nel tasso di inflazione assunto dal modello pari al 3% annuo.

Se il patrimonio di questa coppia è pari a 800 mila dollari a cui va ad aggiungersi il flusso delle prestazioni erogate dalla Social Security di 12 mila dollari l’anno, la stessa coppia potrebbe avere bisogno di somme liquide a partire dagli 81 anni di età. Questa coppia dovrà lavorare probabilmente di più per aumentare i loro risparmi oppure dovrà rischiare di restare fuori dal sistema di protezione sociale negli ultimi anni di vita.

Secondo il modello elaborato da Bernicke la stessa coppia spenderebbe solo 68 mila dollari all’età di 85 anni in presenza di inflazione, con una crescita di circa 8 mila dollari che è nulla rispetto agli 86 mila di crescita prevista dal modello previsionale tradizionale. Ciò consente all’autore di potere affermare che la coppia con i soli 8 mila dollari aggiuntivi arriverà agli 81 anni senza timore di restare senza disponibilità finanziarie.

Il modello di Bernicke prende le sue origini dai suggerimenti che lo stesso aveva ricevuto dal padre, fondatore della Bernicke & Associati, secondo il quale la gente tende a sopravvalutare la propria spesa nell’età di pensionamento. Dopo diversi anni in cui le previsioni erano puntualmente verificate Bernicke decise di supportare le teorie con i numeri.

Dall’analisi dei dati pubblicati dall’ufficio statistico del lavoro sulla spesa dei consumatori, egli riuscì a dimostrare che la gente di 75 anni tende a spendere la metà di quello che spendeva tra i 45 e i 55 anni.

La spesa sanitaria è il solo costo a crescere rispetto a quelli per la casa, l’alimentazione e i trasporti che invece tendono a diminuire. Tale riduzione, però, non è un fenomeno generazionale, ma secondo i dati statistici pubblicati è stato riscontrato che si realizza già da vent’anni.

Il messaggio lanciato da Bernicke alla comunità dei promotori finanziari è quello di essere coscienti del fatto che molte volte i numeri possono non essere corretti e addirittura gonfiati per il fatto di considerare un modello previsionale che si fonda su assunzioni errate.

Per ulteriori informazioni si segnala l’articolo “Expert: Don't Save Too Much for Retirement ”, edito il 26 giugno 2005 in MSNBC.com