Il caro-farmaco diventa caro-polizza
Un recente studio condotto da Santésuisse, l’associazione delle compagnie svizzere operanti nell’assicurazione malattia, rileva che i prezzi dei farmaci in Svizzera sono significativamente maggiori rispetto agli altri paesi europei.
L’indagine è stata condotta sui 100 farmaci più comuni in Svizzera ed ha evidenziato prezzi all’ingrosso superiori del 34% rispetto all’Austria, del 30% rispetto all’Italia, del 27% rispetto alla Francia, del 26% rispetto al Belgio e del 15% rispetto alla Germania. Sui prezzi al dettaglio il gap varia fra 18 e 38%.
Santésuisse sostiene che un intervento governativo per calmierare i prezzi, oltre che a non mettere in crisi il settore farmaceutico, potrebbe avere positivi risvolti sul prezzo delle coperture sanitarie.
La proposta di intervento governativo sui prezzi è di una riduzione media del 25% per i prodotti non più coperti da brevetto e una sensibile revisione dei prezzi dei farmaci nuovi ma meri sostituti di medicamenti con brevetto scaduto, e per i quali non dovrebbero essere riconosciuti i benefici, in termini di pricing, che la legislazione svizzera riconosce ai prodotti innovativi.
Secondo Santésuisse un intervento di questa portata comporterebbe una flessione del 3% del costo delle polizze per l’assicurato.
Per ulteriori informazioni segnaliamo l’articolo “Insurers find drug prices hard to swallow”, edito il 20 aprile 2005 in Swissinfo, www.swissinfo.org