Panorama Assicurativo Ania

🇩🇪 Analisi dei mercati

Prodotti assicurativi su misura a seconda dell'etnia e del credo religioso

Deutsche Versicherungen entdecken Ertragspotenzial ausländischer Kunden


Versicherungs Magazin
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Da uno studio dal titolo “Insurance Trend” condotto dalla Steria Mummert Consulting in collaborazione con l’istituto di scienze assicurative presso l’università di S.Gallen e la rivista “Versicherungsmagazin” è emerso che un quarto degli assicuratori tedeschi comincia a prestare maggiore attenzione ai bisogni dei differenti gruppi etnici che convivono in Germania, specialmente nell’ambito di una rivisitazione globale dei prodotti assicurativi.
Un mercato ancora inesplorato, ma dal potenziale inimmaginabile è infatti proprio quello delle polizze tailor made differenziate per gruppi etnici.

Si pensi che più di sei milioni di persone in Germania sono stranieri. Gli esperti stimano che i turchi da soli contano per circa 20 miliardi di euro, ad oggi assolutamente sottovalutati come potenziali clienti assicurativi.
Mentre il tedesco medio risparmia di norma circa il 10% delle sue entrate nette, il cittadino turco ne risparmia più del doppio: gli stranieri di terza o quarta generazione inoltre, inviano sempre meno denaro nel Paese di origine e sono ormai totalmente integrati con la popolazione tedesca.
Peraltro appaiono anche molto sensibili alle tematiche dell’assicurazione, sensibilità che tuttavia non sembra essere accolta appieno dagli assicuratori.
Per esempio, solo un quarto dei turchi possiede una polizza di assicurazione di responsabilità, mentre tale percentuale sale fino al 60% tra i tedeschi.

Nonostante il potenziale espresso da tale ipotetica clientela, la maggioranza delle compagnie di assicurazione sembra piuttosto prudente e per il momento non appaiono considerevoli gli investimenti nell’engineering di prodotti volti a studiare formule che si adattino alle esigenze particolari di determinati gruppi etnici.

Ancora il 59% delle assicurazioni considera prioritaria la fidelizzazione del cliente; il 53% opta per la riduzione dei costi e il miglioramento dei processi aziendali, mentre solo il 26% si concentra sull’innovazione di prodotto.

Se questo è lo scenario assicurativo, ben diverso è il settore del credito: in Inghilterra è stata aperta la prima banca islamica e pure in Germania le banche cominciano ad offrire investimenti in speciali fondi legati agli insegnamenti del Corano che, a titolo esemplificativo, vietano gli investimenti in aziende che vendono alcolici o tabacco.
Bisognerà attendere per verificare se il settore assicurativo saprà accogliere questa nuova sfida.