I pubblici dipendenti si oppongono alle riforme
Investment & Pensions Europe magazine
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Lo scorso 28 aprile è stata lanciata una petizione da parte di VGB, una delle associazioni che rappresenta i dipendenti pubblici in Svizzera, per fermare le riforme parlamentari che tendono a introdurre tagli alle pensioni e ai posti di lavoro al fine di risparmiare fino a 2 miliardi di franchi svizzeri entro il 2008.
Da questa petizione, a detta dei promotori, si pensa di raccogliere almeno 10 mila firme per fermare il piano del parlamento che con questa manovra pensa di tagliare già dalla seconda settimana di giugno ben 5 mila posti di lavoro.
Tra gli altri cambiamenti in procinto di essere introdotti ci sarebbe anche l’innalzamento dell’età pensionabile dagli attuali 62 ai 65 anni e un aumento della contribuzione nell’ordine del 30-40%.
Con la petizione si chiede il mantenimento dei diritti acquisiti da parte di quei lavoratori che oggi hanno già raggiunto i 50 anni di età i quali vogliono andare in pensione a 62 anni.
Per ulteriori informazioni segnaliamo l’articolo “Swiss public employees oppose pension cuts” di Cecilia Valente, edito il 28 aprile 2005 in Investment & Pensions Europe magazine