Donne e persone anziane al lavoro
The Age
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Centinaia di migliaia di donne e persone anziane sono entrate nel circuito delle forze lavoro in Australia. Il 64,5% della popolazione in età lavorativa, circa 10,5 milioni di australiani, lavora o è alla ricerca di un lavoro piuttosto che restare a casa, a studiare o in pensione.
Il tasso di disoccupazione è rimasto stabile in 28 anni: esso era pari al 5,1% lo scorso marzo malgrado la creazione di 52.300 nuovi posto di lavoro a part-time e a 5.400 nuove posizioni a tempo pieno.
Negli ultimi anni, secondo gli economisti, la creazione di nuovi posti di lavoro ha permesso di ridurre il tasso di disoccupazione sotto la soglia del 5%. L’occupazione femminile in questi ultimi anni è cresciuta passando dal 44% degli anni ’70, al 54% del 2000 e al 57,1% di oggi.
Circa 6 su 10 nuovi posti creati l’anno scorso sono stati occupati da donne.
Parallelamente è aumentata la quota di persone anziane che partecipa come forza lavoro. Lo scorso febbraio il 42% della popolazione tra i 60-64 anni aveva un lavoro o stava cercandone uno contro appena il 30% del 2000.
I tassi di partecipazione delle persone anziane come forza lavoro hanno superato le previsioni che il Ministero del Tesoro aveva fatto al 2042 per l’allungamento della vita in buona salute che ha permesso di spostare l’età del pensionamento. Tutto ciò avrà contraccolpi importanti per le finanze pubbliche quando la popolazione anziana dei baby boomers si ritirerà in massa.
Per ulteriori informazioni segnaliamo l’articolo “Women, older people go back to work” di J.Gordon, edito l’8 aprile 2005 in The age.