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🇺🇸 Sanità pubblica

Il giudice blocca la norma che taglia i sussidi ai pensionati per l’assistenza sanitaria


The New York Times
http://www.nytimes.com/


Nell’aprile del 2004 è stata adottata dalla Commissione lavoro per le pari opportunità una norma che di fatto taglia i sussidi sanitari a 10 milioni di pensionati oltre i 65 anni.

Un giudice della Corte del Distretto federale di Philadelphia, Anita Brody, ha emesso un’ingiunzione permanente con la quale intima i funzionari federali a non applicare la norma. Tale norma contrasta con l’Employment Act del 1967 che vieta tutte le forme di discriminazione legate all’età sul posto di lavoro.

Se applicata la norma creerebbe un’esplicita esenzione all’Employment Act permettendo ai datori di lavoro di ridurre o eliminare i sussidi sanitari erogati ai pensionati quando questi raggiungono l’età per beneficiare del Medicare.

La Commissione si difendeva dicendo che ai datori di lavoro, per potere continuare ad erogare i sussidi ai pensionati al di sotto dei 65 anni di età, deve essere permesso di ridurre o eliminare gli stessi sussidi a coloro che hanno più di 65 anni.

Lo stesso giudice si era trovato ad affrontare un caso simile 5 anni prima e in quella circostanza la Corte di Appello si era pronunciata asserendo che il Congresso considerava applicabile la discriminazione in termini di età quando il datore di lavoro riduce i sussidi sanitari in funzione dell’eleggibilità per il Medicare. Tali esenzioni alla legge contro le discriminazioni sull’età nel posto di lavoro potevano essere ammesse se correlate all’interesse pubblico.

Nessuna legge negli Stati Uniti impone ai datori di lavoro di fornire i sussidi sanitari ai lavoratori o ai pensionati. I datori di lavoro possono legalmente erogare i sussidi ai lavoratori attivi e non ai pensionati. Molti datori di lavoro hanno eliminato i sussidi sanitari ai pensionati ma se un datore di lavoro li concede non può discriminare in funzione dell’età.

Per gli avvocati della controparte (le aziende americane) la norma potrebbe applicarsi alle imprese che danno sussidi sanitari ai giovani pensionati e vogliono ridurre la copertura quando questi raggiungono i 65 anni e diventano eleggibili per il Medicare, evitando le duplicazioni di coperture.
Esse però potrebbero aiutarli per quelle spese non coperte dal Medicare.

Appare, dai calcoli fatti, più conveniente per un’impresa acquisire un piano sanitario che integri il Medicare piuttosto che erogare sussidi ai giovani pensionati non eleggibili per il Medicare.

Per ulteriori informazioni segnaliamo l’articolo “Judge block rule allowing companies to cut benefits when retirees reach medicare age ” di R. Pear, edito il 31 marzo 2005 in The New York Times.