Panorama Assicurativo Ania

🇦🇺 Pensioni

Anche le donne in pensione a 65 anni


Le Marché des Seniors
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Lo scorso 12 aprile sono stati resi noti i dati delle proiezioni demografiche della popolazione in Australia pubblicati nell’ultimo rapporto redatto dalla Commissione sulla produttività australiana.

Dal rapporto emerge che la quota degli oltre sessantacinquenni vedrà raddoppiare il suo numero da oggi al 2044-45. Il rapporto lancia un allarme: senza riforme del sistema pensionistico il costo per sostenere la popolazione anziana potrebbe raggiungere i 2,2 miliardi di dollari australiani pari a 1,3 miliardi di euro, nei prossimi quattro decenni.

In Australia, come in tutti i Paesi sviluppati, è in corso da un lato il progressivo invecchiamento della popolazione e un aumento della speranza di vita e dall’altro lato si è assistito, in seguito alle concessioni dei diversi governi che si sono succeduti, al fenomeno dei pensionamenti anticipati.

Oggi il Ministro dell’Economia australiano sottolinea che i cittadini dovranno lavorare di più attraverso una serie di incentivi che li trattengano sul posto di lavoro fino ai 65 anni. Il Governo in questo senso ha elevato per le donne l’età pensionabile facendola passare dai 60 ai 65 anni equiparandola così a quella degli uomini.

Secondo il rapporto, nei prossimi quarant’anni si stima che le nascite si incrementeranno di 1/3 rispetto al tasso di crescita globale della popolazione. Di contro, il numero della popolazione anziana crescerà, in particolare la popolazione oltre gli 85 anni, passerà dai 300 mila di oggi a circa 1,3 milioni di unità, mentre i centenari passeranno dai 4.300 alle 50.000 unità.

Per ulteriori informazioni segnaliamo l’articolo “Australie: vers une hausse de l'age de la retraite? ” di K.S., edito 12 aprile 2005 in Le Marche des Seniors.