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Le lesbiche denunciano polizze sanitarie inadeguate


Da una recente indagine emerge che secondo le lesbiche americane i costi sanitari e la mancanza di coperture sanitarie adeguate sono alla base dei ritardi nell’ottenimento delle prestazioni sanitarie.

La difficoltà di accedere a prestazioni sanitarie sarebbe particolarmente diffusa fra le lesbiche. Ben il 75% delle intervistate avrebbe subito ritardi di varia natura nell’accesso alle prestazioni, contro una media del 54% degli eterosessuali.
Tali difficoltà peraltro sarebbero molto più diffuse fra le giovani (18-35 anni) che fra le ultra cinquantenni.

I ritardi sarebbero legati a motivazioni differenti ma sempre riconducibili a pratiche discriminatorie: da comportamenti discriminatori attuati da medici, a remore a presentarsi ad un medico dopo essere stata vittima di discriminazione.

L’indagine è stata condotta su un duplice campione di intervistati: un campione di 2209 persone, di cui 119 omo o bisessuali, e un campione di 341 lesbiche.

Harris Interactive, società specializzata in ricerche di mercato, ha condotto questa indagine in collaborazione con Mautner Project, l’organizzazione americana per la salute delle lesbiche.

Nelle intenzioni dei promotori l’indagine ha voluto essere un segnale d’allarme rivolto al sistema sanitario americano.

Per ulteriori informazioni segnaliamo il comunicato stampa “New national survey shows financial concerns and lack of adequate health insurance are top causes for delay by lesbians in obtaining health care” dell’11 marzo 2005, edito nel sito di Harris Interactive, www.harrisinteractive.com.