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🇷🇺 R.C. Nucleare

Mosca ratifica la Convenzione di Vienna


All’inizio del mese di marzo la Duma, il parlamento russo, ha ratificato a larga maggioranza la Convenzione di Vienna sulla responsabilità civile per danni nucleari.

La Convenzione, che risale al 1994 e consta dell’adesione di altri 32 stati, regola su scala internazionale i meccanismi d’indennizzo in caso d’incidente nucleare.

La Convezione prevede che ciascun paese aderente si impegni a costituire un fondo per l’indennizzo che non può essere inferiore a un valore minimo stabilito. Inoltre stabilisce che ciascun operatore nel settore nucleare debba munirsi di copertura assicurativa o di altra natura finanziaria per fare fronte agli eventuali danni provocati.
In forza della Convenzione, chi cagiona il danno è ritenuto responsabile non solo nel paese in cui l’evento si è verificato, ma anche in tutti gli altri paesi che ne hanno subito le conseguenze. Questo distingue la Convenzione in quanto unico mezzo di cui uno stato dispone per ricevere indennizzi in caso d’incidente nucleare occorso all’estero.

Secondo esponenti del Ministero degli Esteri, l’adesione russa si è resa necessaria in considerazione della vicinanza di numerosi stati aderenti alla Convenzione che possiedono centrali nucleari (Lituania, Ucraina, Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Romania e Bulgaria).

Per ulteriori informazioni segnaliamo l’articolo “Duma ratifies nuclear damage convention” edito il 2 marzo 2005 in The Russia Journal, www.russiajournal.com.