Migliaia di pensionati protestano per le vie di San Pietroburgo per il riconoscimento dei propri diritti pensionistici
Turkish Press
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Lo scorso 15 gennaio migliaia di pensionati russi sono scesi nelle piazze per protestare contro le riforme realizzate dal governo Putin definite criminali.
Il raduno più grande si è avuto nel centro della città natale del presidente Putin a San Pietroburgo, dove hanno protestato in 10 mila persone e mille persone hanno bloccato la strada principale che collega il centro urbano all’aeroporto.
Già dagli inizi di gennaio erano sorti i primi malumori tra la gente per l’implementazione delle riforme che pongono fine ai benefici accordati negli anni precedenti ai pensionati, agli invalidi e alle altre categorie svantaggiate.
Questi benefici erano rappresentati dalla concessione di trasporti pubblici e medicine di base a titolo gratuito sostituiti con l’attuale riforma che entrerà in vigore quest’anno e che prevede compensazioni di carattere finanziario considerate inadeguate.
Il governo ha annunciato, per rispondere in parte alle richieste, che incrementerà la pensione di base e garantirà ulteriori compensazioni di carattere finanziario.
I contestatori hanno richiesto il mantenimento dei trasporti pubblici gratuiti e delle indennità malattia e la riduzione per i pensionati delle tariffe per i servizi municipali.