L'EVOLUZIONE DELLE COPERTURE TERRORISMO NEL MONDO
Guy Carpenter
Gli attentati dell’11 settembre hanno dato impulso all’istituzione di misure di contrasto al rischio di attacchi terroristici e alla copertura dei danni da essi provocati nella maggior parte dei Paesi del mondo e in tutti quelli economicamente più avanzati.
Le soluzioni assicurative attuate sono le più diverse e variano da piani statali di supporto all’industria assicurativa a programmi che vedono un concorso pubblico/privato con modalità molto differenziate, sino a iniziative consortili di settore.
Questo rapporto periodico illustra le più significative novità che, nell’ultimo anno, sono state realizzate nel mondo in tema di gestione del rischio terrorismo dal punto di vista assicurativo.
Fra le novità di maggiore rilievo figurano, fra l’altro, le seguenti:
- Stati Uniti: rinnovo del Terrorism Risk Insurance Act (TRIA), con cui si è prorogato di sette anni il programma di supporto pubblico all’industria assicurativa, prevedendo un progressivo alleggerimento dell’onere a carico dello Stato;
- Belgio: varo del Terrorism Reinsurance & Insurance Pool (TRIP), che prevede una ripartizione di tipo mutualistico fra le compagnie degli oneri derivanti da attacchi terroristici;
- Francia: revisione delle modalità di finanziamento di “Gestion de l'Assurance et de la Réassurance des risques d'Attentats et Terrorisme” (GAREAT), il piano che coinvolge compagnie e Stato;
- Olanda: mantenimento del piano di finanziamento del Nederlandse Herverzekeringsmaatschappij voor Terrorismeschaden (NHT), la compagnia riassicurativa consortile nata per la gestione dei rischi legati al terrorismo.