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PER UN RISARCIMENTO PIU’ EQUO DEI DANNI FISICI: UN LIBRO BIANCO DEGLI ASSICURATORI FRANCESI

Association Française de l'Assurance



Lo scorso 24 aprile GEMA, il raggruppamento delle mutue assicuratrici, e FFSA, la Federazione degli assicuratori francesi, hanno presentato un libro bianco sul risarcimento dei danni fisici. In esso sono contenute le proposte degli assicuratori per un risarcimento più equo ed un migliore reinserimento sociale delle vittime di danni corporali.

Il libro bianco fa seguito a diverse iniziative sul medesimo tema, come quella del Consiglio nazionale d'aiuto alle vittime del giugno 2003 e quella della Commissione Dintilhac dell’ottobre 2005, che hanno messo in evidenza la necessità di fare evolvere il sistema di risarcimento dei danni corporali al fine di armonizzare le pratiche e rispondere a meglio alle aspettative delle vittime.

Le proposte degli assicuratori francesi sul fronte dell’equità dei risarcimenti prevedono:
- l'adozione generalizzata di una nomenclatura delle voci di danno chiaramente definita;
- una maggiore armonizzazione delle valutazioni medico-legali;
- la pubblicazione, da parte dei pubblici poteri, di una tabella unica per la valutazione dei gradi di invalidità (“barèmes medicaux”);
- l’adozione di riferimenti ufficiali per il riconoscimento dei danni non patrimoniali;
- l’adozione di metodi ufficiali di calcolo dei danni patrimoniali;
- l'elaborazione di una tabella di capitalizzazione comune per la compensazione dei danni economici futuri;
- una revisione completa del diritto di ricorso agli istituti di sicurezza sociale.

Sul fronte del reinserimento delle vittime, il documento propone:

- che gli assicuratori siano coinvolti nel progetto di reinserimento sociale delle vittime con handicap permanenti;
- che sia arricchita la gamma di strumenti per il reinserimento socio-professionale, anche con un maggiore coordinamento degli enti coinvolti;
- la creazione di strutture di accoglienza meglio adattati ai bisogni delle vittime.

Si suggerisce, infine, di rafforzare lo strumento della rendita come mezzo per far fronte ai bisogni delle vittime e, in tal senso, di uniformare il trattamento fiscale delle rendite e delle prestazioni in capitale.