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🇹🇷 Pensioni

TURCHIA: PROPOSTA DAL GOVERNO UNA RIFORMA PENSIONISTICA

Ministry of Labour and Social Security



Il Governo turco ha recentemente presentato una proposta di riforma del sistema previdenziale: l’obiettivo è intervenire sui privilegi introdotti dalla precedente riforma degli anni ’90.

La Turchia, all’interno dell’OCSE, è il paese che conserva i requisiti anagrafici più bassi per accedere al pensionamento: 44 anni per le donne e 47 anni per gli uomini.

Secondo una relazione governativa del maggio 2007, la ridotta età pensionabile è stata la causa principale dello squilibrio finanziario del sistema di previdenza sociale.

Secondo le statistiche ufficiali, inoltre, circa la metà di tutti i lavoratori turchi è in nero, ed il dato dell'economia sommersa raggiunge quasi la metà del P.I.L. del paese.

La proposta di riforma presentata dal Governo prevede un allungamento dell’età lavorativa, innalzando gradualmente l’età di pensionamento, per uomini e donne, sino a 65 anni entro il 2048.

Sarà inoltre modificato il criterio di calcolo delle pensioni: a partire dal 2016, per ogni anno di lavoro verrà riconosciuto, a titolo di pensione, il 2% dello stipendio, anziché l’attuale 3,5%.

Se la riforma proposta dal Governo andrà in porto, l’FMI potrà accordare i primi 1,8 miliardi di dollari di un prestito complessivo pari a 10 miliardi, destinato a sostenere finanziariamente il Paese in queste riforme.

Per maggiori informazioni si veda anche: “Turkey to End `Nightmarish' Pensions for 48-Year-Olds”, http://www.bloomberg.com/apps/news?pid=20601085&sid=aE58Uy2H10tA&refer=europe