LE RISPOSTE AL RISCHIO TERRORISMO: UNA RASSEGNA DAL CRO FORUM
Chief Risk Officer Forum
Il CRO Forum - organismo che riunisce i risk managers delle maggiori imprese di assicurazione e riassicurazione europee – ha recentemente pubblicato, nell’ambito di un’iniziativa dedicata ai rischi emergenti (“Emerging Risks Initiative”), un ‘Position Paper’ sul rischio terrorismo.
Il rischio terrorismo rappresenta una sfida del tutto particolare per il mondo assicurativo.
A renderlo un rischio di difficile gestione concorrono fattori quali il relativamente basso investimento richiesto per organizzare attentati e la relativa semplicità nell’ottenere l’obiettivo destabilizzante desiderato.
Il rischio, oltre ad essere difficilmente monitorabile, è soggetto a rapida evoluzione.
L’assenza di serie storiche utili per la tariffazione rende il rischio particolarmente difficile da trattare anche in termini di tecnica assicurativa.
Tutto questo, però, non significa che l’industria assicurativa non si sia mobilitata per la gestione del rischio.
Gli interventi sinora realizzati tengono conto del fatto che, per le sue caratteristiche peculiari, il fenomeno può essere validamente contrastato solo con uno sforzo che accomuni mondo assicurativo, mercati finanziari e autorità governative.
Tale orientamento risulta ampiamente condiviso; ne è prova il tipo di soluzioni sino ad oggi attuate a livello nazionale, che vengono passate in rassegna all’interno del paper del CRO Forum.
In particolare, per una serie di paesi considerati – europei ed extraeuropei – sono riportate indicazioni riguardo alla disponibilità di eventuali soluzioni “nazionali” al problema (ad esempio: GAREAT in Francia; Extremus in Germania; ecc.), con menzione dell’ampiezza delle coperture, delle esclusioni, delle capacità di sottoscrizione.