Panorama Assicurativo Ania

🇫🇷 Solvency II, Riserve tecniche

METODI SEMPLIFICATI PER IL CALCOLO DELLA “BEST ESTIMATE” DELLE RISERVE TECNICHE : RAPPORTO DEL GRUPPO DI ESPERTI ISTITUITO IN FRANCIA

Autorité de Contrôle des Assurances et des Mutuelles



Il nuovo regime di vigilanza “Solvency II” introdurrà criteri innovativi per il calcolo del valore delle riserve tecniche.
La proposta di Direttiva presentata dalla Commissione europea lo scorso 10 luglio prevede che il calcolo delle riserve tecniche avvenga in coerenza con i valori di mercato e si componga di una “best estimate” e di un margine di rischio. Il calcolo della “best estimate”, essendo basato sui flussi di cassa futuri ponderati per la relativa probabilità, presenta complessità che forse non tutte le imprese sono oggi già in grado di risolvere.

Per questa ragione, la stessa proposta di Direttiva prevede la possibilità di utilizzare metodi semplificati per il calcolo, metodi che “siano proporzionali alla natura, alla portata e alla complessità dei rischi cui sono esposte le imprese di assicurazione e di riassicurazione” (art. 84, co. 1, lett. h).

Il Groupe Consultatif degli attuari europei ha offerto alla Commissione europea la propria disponibilità ad esaminare il problema, con particolare riguardo alla determinazione delle riserve tecniche danni, e ha suggerito che gruppi di lavoro composti da esperti della materia siano istituiti almeno nei principali paesi.

Il rapporto allegato contiene le conclusioni dell’apposito gruppo di lavoro istituito in Francia, cui hanno partecipato attuari, rappresentanti delle imprese, esponenti della vigilanza.
In esso vengono illustrati i principali problemi che si possono incontrare nel calcolo della “best estimate”, in primis la mancanza di dati sufficienti a rendere attendibile il calcolo, e viene proposta una serie di approcci semplificati, distinti a seconda del ramo assicurativo esercitato.