FRANCIA: REGOLAMENTAZIONE VIGENTE E IPOTESI MIGLIORATIVE
Ministère des Transports, de l’Équipement, du Tourisme et de la Mer
Le coperture assicurative per vizi nelle costruzioni costituiscono un ambito di business dagli equilibri e dalla redditività tradizionalmente fragili.
Il legislatore francese ha cercato di porvi rimedio con l’ordinanza 658 del 2005 in cui ha disciplinato le tipologie di attività costruttive soggette ad assicurazione obbligatoria.
A poco più di un anno dall’emanazione dell’ordinanza sono stati condotti due studi sul tema.
Il primo è stato realizzato dell’Inspection Générale des Finances (IGF) – il servizio ispettivo al servizio dei Ministero dell’Economia - , volto a monitorare come la materia è regolata negli altri ordinamenti nazionali.
Dallo studio risulta che il regime francese è fra quelli maggiormente regolamentati.
Lo studio ha individuato quattro modelli di regolamentazione:
- paesi con regolamentazione totalmente legislativa, imperniata sul principio di responsabilità civile (Francia, Italia, Spagna, Svezia)
- paesi con regolamentazione di base legislativa, dover non vige un obbligo di stipulare coperture, ma dove nella pratica il ricorso a tali polizze è molto frequente (Austria, Canada, Lussemburgo, Belgio, Texas, California);
- paesi con regolamentazione di base legislativa, dover non vige un obbligo di stipulare coperture, ma dove nella pratica il ricorso a tali polizze non è frequente (Europa Orientale);
- paesi con regolamentazione strettamente contrattuale (Europa Settentrionale).
Il secondo studio è stato realizzato dal Conseil Général des Ponts et Chaussées (CGPC), organo di consulenza tecnica al sevizio del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Lo studio evidenzia che la regolamentazione oggi vigente in Francia ha permesso di ristabilire un certo equilibrio nel business delle coperture per vizi delle opere edilizie. Tuttavia l’attuale assetto normativo non è privo di difetti e lo studio propone alcuni interventi per agevolare la sottoscrizione delle coperture, migliorare la gestione dei sinistri e ridurre la frequenza dei sinistri.