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🇪🇸 R.C. Ambientale

SPAGNA: IL RECEPIMENTO DELLA DIRETTIVA SULLA RESPONSABILITÀ AMBIENTALE


Boletín Oficial de las Cortes Generales
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Il processo di recepimento della Direttiva sulla responsabilità ambientale (2004/35/CE) nell’ordinamento giuridico spagnolo è ormai giunto alla sua fase conclusiva.

Nelle scorse settimane, infatti, il Governo ha rimesso al Parlamento il progetto di legge per la discussione e l’approvazione finale, in vista dell’entrata in vigore il 30 aprile 2007.

La nuova normativa disciplina in modo innovativo l’indennizzo per danno ambientale provocato nello svolgimento di attività economiche.
Le imprese dovranno dotarsi di una garanzia finanziaria per tutta la loro vita, da attivare solo in caso siano ritenute responsabili per danni all’ambiente. Tale garanzia potrà assumere la forma di polizza assicurativa, di fideiussione bancaria o di riserva indisponibile accantonata a bilancio.

L’obbligo di disporre di tale garanzia sarà operativo a partire dal 30 aprile 2010.

La consistenza della garanzia dipenderà dal potenziale di rischio associato all’impresa in relazione all’attività che svolge. È stata così definita una scala delle garanzie che prevede:
- nessuna garanzia obbligatoria per danni potenziali fino a 300.000 euro, ma possibilità di costituire a bilancio una riserva indisponibile;
- garanzia finanziaria obbligatoria nella forma fideiussione, polizza o adesione ad un apposito fondo comunitario di garanzia per danni potenziali fra 300.000 e 2 milioni di euro;
- garanzia finanziaria obbligatoria nella forma di fideiussione o polizza per danni potenziali oltre 2 milioni di euro.


L’attribuzione del livello di rischio sarà effettuata tramite un sistema di valutazione che risulta ancora in fase di elaborazione, e che il Governo ha definito pionieristico nel contesto europeo, senza fornire ulteriori dettagli a riguardo.
Il tema sarà oggetto i futuri interventi regolamentari.


Carattere saliente della nuova normativa è il non limitarsi all’indennizzo pecuniario. L’attivazione della garanzia è infatti rivolta alla recupero integrale della situazione anteriore al danno. Per questo lo spirito di fondo non mira al semplice riconoscimento del danno subito ma punta ad incentivare fattive politiche di prevenzione.
In questo senso vanno interpretate le norme che prevedono la responsabilità illimitata anche in assenza di colpa o negligenza.

La nuova legge interessa circa 5000 complessi industriali presenti su suolo spagnolo, nonché 30.000 imprese di trasporto che trattano materiali pericolosi.

L’Italia ha recepito la direttiva nell’aprile del 2006.