BRASILE: IL MERCATO RIASSICURATIVO SI APRE ALLA CONCORRENZA
Ministério Público do Estrado de São Paulo
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Dallo scorso gennaio il mercato riassicurativo brasiliano è aperto alla concorrenza. La Complementary Law n. 126, del 15 gennaio 2007 infatti, ha posto fine ad un lunghissimo periodo, che durava dal 1939, durante il quale il settore della riassicurazione è stato caratterizzato da una situazione di sostanziale monopolio: in esso, infatti, operava soltanto la IRB Brasil Re, una compagnia con azionista di riferimento lo Stato e con partecipazioni minoritarie ammesse solo in capo a compagnie assicurative locali.
La legge 126 introduce tre tipologie di imprese abilitate ad operare sul mercato brasiliano:
- riassicuratori locali, ovvero operatori originari del Paese, di cui il primo soggetto autorizzato è naturalmente IRB Brasil Re;
- riassicuratori ammessi, ossia operatori stranieri dotati di uffici di rappresentanza in Brasile;
- riassicuratori eventuali, ovvero operatori stranieri privi di uffici di rappresentaziona in Brasile.
Per promuovere una transizione graduale dal regime monopolistico a quello liberalizzato, nei primi tre anni di vigenza della nuova normativa, le compagnie assicurative devono offrire almeno il 60% dei rischi ceduti a riassicuratori locali.
La svolta regolamentare è vista come una chiara volontà di proseguire su un cammino di sviluppo del mercato assicurativo avviato dalle autorità brasiliane già a metà degli anni ’90, che hanno determinato un’importante crescita soprattutto nel business vita, ma che ancora vede il Brasile lontano dai livelli di sviluppo non solo rispetto ai paesi più avanzati ma anche rispetto ai mercati assicurativi più maturi dell’America Latina, a cominciare dal Cile.
Sul tema segnaliamo il report “Brazilian Reinsurance Market: The Beginning of a New Era?” disponibile gratuitamente nel sito di Fitch Ratings, www.fitchratings.com, previa registrazione.