REPORT DELL’ABI SUI GIOVANI ALLA GUIDA
Association of British Insurers
Una ricerca svolta di recente dall’Associazione delle compagnie assicurative britanniche (ABI) sul tema dei giovani e la sicurezza stradale segnala alcuni importanti aspetti che testimoniano la maggiore rischiosità dei guidatori diciottenni.
Dall’analisi di 8,5 milioni di polizze auto emesse nel Regno Unito nel periodo 2005-2006 emerge, fra l’altro, che:
- la probabilità di coinvolgimento di un diciottenne in un sinistro è cinque volte superiore alla media;
- in caso di sinistro, la probabilità che il diciottenne abbia colpa è tre volte superiore a quella di un cinquantenne;
- la relazione fra età anagrafica ed esperienza aumenta il rischio per il diciottenne. Per un diciottenne al primo anno di guida la probabilità di incorrere in un sinistro è del 50% superiore a quella di un trentenne al primo anno di guida.
- l’aumento di esperienza alla guida ha un forte effetto mitigatore anche in presenza di un’età anagrafica bassa. Il tasso di rischiosità del diciottenne si riduce del 34% dopo un anno di guida e del 45% dopo il secondo anno.
Alla luce delle evidenze emerse, ABI richiama l’attenzione delle Autorità su interventi normativi volti a rafforzare le politiche di formazione e di sensibilizzazione ai rischi della circolazione presso i nuovi guidatori.
I dati raccolti sottolineano ulteriormente l’importanza di interventi preventivi e formativi, peraltro già allo studio del Governo britannico, che riflettono proposte ABI formulate nel 2006 (revisione dei programmi formativi, vincoli alla guida nei primi anni di patente, disincentivo alla guida notturna e al trasporto di coetanei).