GIAPPONE: IL MERCATO DANNI NELL'ANNO FISCALE 2006-2007
The General Insurance Association of Japan
L’Associazione delle imprese assicuratrici danni giapponesi (GIAJ) ha pubblicato, lo scorso febbraio, il rapporto annuale relativo all’anno fiscale 2006 (aprile 2006 – marzo 2007).
L’esercizio è stato caratterizzato da una raccolta in lieve contrazione. I crescenti oneri per sinistri hanno leggermente ridotto la profittabilità del business, che rimane comunque molto buona.
La raccolta premi diretti si è arrestata a 8.529 miliardi di yen (52 miliardi di euro), lo 0,7% in meno rispetto all’esercizio precedente. Nel contempo, i sinistri pagati sono aumentati del 3% circa, attestandosi a 4.337 miliardi di yen (26,5 miliardi di euro). La conseguenza è stata un erosione dei proventi ordinari – scesi da 483 miliardi di yen a 414 miliardi di yen (da 3 a 2,5 miliardi di euro) – e dell’utile netto – passato da 306 miliardi di yen (1,8 miliardi di euro) a 251 miliardi di yen (1,5 miliardi di euro).
Il rapporto sinistri/premi è leggermente peggiorato, passando dal 60,6% dell’esercizio precedente al 62%.
Fra gli eventi che più hanno inciso sul peggioramento della profittabilità figurano alluvioni, terremoti e tifoni che hanno colpito zone molto urbanizzate del Paese.
La composizione della rete distributiva è rimasta pressoché invariata nel corso dell’esercizio; il canale agenziale domina la distribuzione, con una quota che supera il 93%. La vendita diretta occupa la restante parte, mentre i broker hanno un peso trascurabile (0,3%) (*).
Sulla base dei ranking Swiss-Re Sigma, relativi all’esercizio 2006, il Giappone è il primo mercato assicurativo danni asiatico ed il quarto al mondo.
(*) In tema di distribuzione si veda anche l’articolo “Giappone, il numero degli agenti nel 2006”, edito in Panorama Assicurativo del settembre 2007.