Panorama Assicurativo Ania

🇪🇺 Criminalità

EUROSTAT AGGIORNA LE STATISTICHE GIUDIZIARIE UE

C. Tavares, G. Thomas


Eurostat
http://epp.eurostat.ec.europa.eu/



Le fonti nazionali di informazione sulla criminalità presentano notevoli differenze negli approcci seguiti e nella definizione dei fenomeni rilevati. Questo è il motivo per cui le statistiche europee sul crimine sono ancora a un livello di sviluppo embrionale.

Dopo un primo tentativo effettuato nel 2007, Eurostat ha ora pubblicato un secondo report contenente i dati relativi al numero dei reati denunciati alle forze dell’ordine in 27 paesi UE.
Nonostante gli sforzi effettuati, i dati non sono ancora del tutto omogenei. In particolare, è possibile confrontare le tendenze della criminalità nel periodo 1995-2006 solo per metà dei paesi membri.

Lo sviluppo di un sistema di statistiche sulla criminalità che consenta confronti affidabili è obiettivo primario di Eurostat per il prossimo futuro.

Le principali risultanze del rapporto
sono le seguenti:

— nei 14 paesi con dati confrontabili si nota un aumento del numero complessivo dei reati denunciati, pari mediamente allo 0,5% annuo;
— le tipologie di reati che risultano più in crescita sono le rapine, i crimini violenti e il traffico di droga (+4%), mentre si segnalano in diminuzione i furti in appartamento (-3%) e i furti di autoveicoli (-5%);
— il numero di persone detenute nelle carceri è cresciuto del 2% annuo, sino a raggiungere un indice medio di 124 detenuti per 100.000 abitanti negli anni 2004-2006.

Per quanto riguarda l’Italia, la serie storica dei crimini denunciati presenta una discontinuità fra il 2003 e il 2004, per cui i dati vanno interpretati con cautela. Considerando i furti in abitazione, l’Italia si colloca nel 2006 al terzo posto per incidenza del fenomeno (143.726 furti denunciati), dopo Francia e Inghilterra. Contrariamente a quasi tutti gli altri paesi europei, in Italia il fenomeno dei furti in abitazione risulta in aumento dal 2004 al 2006.