Panorama Assicurativo Ania

🇫🇷 Distribuzione e intermediazione

FRANCIA: LA DISTRIBUZIONE ASSICURATIVA NELL’ULTIMO DECENNIO

Fédération Française des Sociétés d'Assurances



Secondo il rapporto annuale recentemente pubblicato dall’Associazione nazionale delle compagnie assicurative francesi (FFSA), la distribuzione assicurativa in Francia nel 2006 ha confermato alcuni trend consolidati da alcuni anni.

La rete agenziale e quella delle mutue senza intermediari dominano la distribuzione dei prodotti danni, rispettivamente con quote del 35% e del 33%. Sopravanzano così in modo molto netto i broker, attestati al 18%. Fra le altre modalità di distribuzione, tende gradualmente a diffondersi la bancassurance, che ha confermato la propria quota di mercato al 9%.

Rispetto alla tipologia di clientela, le mutue senza intermediari hanno progressivamente acquisito quote importanti nel mercato delle coperture per i privati, in crescita incessante dal 1995 al 2004. Per quanto riguarda invece le coperture per aziende, il canale largamente dominante è quello delle reti agenziali tradizionali.

La distribuzione dei prodotti vita vede invece la schiacciante prevalenza della bancassurance, che nel 2006 ha portato al 64% la propria quota di mercato spuntando due punti percentuali in più rispetto all’esercizio precedente.

Le reti dipendenti, cioè il canale costituito da personale salariato dalle compagnie, si attestano invece al 15%.
Broker e agenti seguono con quote rispettivamente del 12% e del 7%.
Broker e reti dipendenti hanno perso nel 2006 un punto percentuale ciascuno, punti che sono andati ad aumentare la quota di mercato della bancassurance.

Il quadro specifico dell’esercizio 2006 conferma ulteriormente la distribuzione dei rapporti di forza fra canali consolidatasi negli anni. Le quote di mercato per canale presentano infatti grande stabilità durante l’ultimo decennio, nel corso del quale gli scostamenti sono stati molto contenuti, con variazioni annuali sempre entro il punto percentuale.

Soltanto la bancassurance ha avuto dal 1997 un’espansione della propria quota di mercato sia nel vita (+3%) sia nei danni (+3%). I broker hanno invece avuto una crescita più importante nel vita (+5%), accompagnata però da una lieve flessione nel danni (-1%). Le reti agenziali hanno invece segnato il passo sia nel vita (-3%) sia nel danni (-2%).

Sostanzialmente stabili, ma con un trend in lieve discesa, sono stati i percorsi delle mutue senza intermediari – presenti solo nei danni – e delle reti dipendenti.

Va rilevato, infine, che le forme di distribuzione innovative (internet, telefono) nel decennio considerato hanno mantenuto stabile la propria quota nel danni (3%), ma hanno avuto un ridimensionamento importante nel vita (-4%) a partire dal 2004.