Panorama Assicurativo Ania

🇧🇪 Distribuzione e intermediazione

BELGIO: LA DISTRIBUZIONE ASSICURATIVA NEL 2005


Assuralia
www.assuralia.be



L’indagine annuale dell’Associazione belga delle imprese di assicurazione (Assuralia) delinea le dinamiche della distribuzione nel 2005, in un contesto caratterizzato da importanti processi di cambiamento che riguardano sia l’ambito organizzativo, con particolare riferimento all’implementazione di nuove tecnologie a supporto degli intermediari, sia l’ambito normativo, con il recepimento della direttiva sull’intermediazione assicurativa.

In questo contesto i canali distributivi dimostrano una notevole vivacità, che si riflette in una forte competitività generatrice di mutamenti nei rapporti di forza fra canale e canale, soprattutto in determinate aree di business.

In termini complessivi, la raccolta è aumentata nel 2005 del 18%, ripartendosi in modo differenziato per canale. Ad avvantaggiarsene è stata soprattutto la bancassicurazione che, con una quota del 37,3%, si posiziona per la prima volta come il primo canale distributivo del mercato, davanti ai broker.

Il comparto danni, che in termini di raccolta è cresciuto meno dell’1% rispetto al 2004, è stato caratterizzato da stabilità anche in termini distributivi. I broker hanno mantenuto la propria leadership, con una quota di mercato del 50%, e pressoché invariate sono rimaste le quote degli altri canali. Le mutue senza intermediari hanno infatti lievemente rafforzato la loro posizione di secondo canale danni, attestandosi al 12,7%; sostanzialmente stabili anche le reti agenziali, al 9,4%, la bancassurance, al 6,1%, e la vendita diretta, al 3,2%.

Nel vita la bancassurance ha invece confermato la propria leadership con una quota di mercato del 48%, grazie principalmente al consolidamento registrato nel business dei prodotti vita individuali a rendimento garantito e a rendimento indicizzato. I broker hanno mantenuto la seconda posizione nonostante una flessione nella loro quota, fissata al 15,7%. Anche le mutue senza intermediari hanno subito una contrazione nella quota di mercato, che si è assestata al 14,6%. Gli agenti ed il canale diretto hanno mantenuto le loro quote, rispettivamente, al 2,8% ed al 5,2%.