SICUREZZA STRADALE IN EUROPA E OBIETTIVI DI LISBONA: IL PUNTO A META’ DEL PERCORSO
European Transport Safety Council
www.etsc.be
La sicurezza stradale è un tema su cui l’Unione europea si è dimostrata, negli ultimi anni, particolarmente sensibile. Fra le varie iniziative intraprese, una delle più importanti è il piano che impegna i paesi membri a dimezzare il numero di morti della strada nel periodo 2001-2010.
Questo studio, il primo nel suo genere, analizza come in alcuni paesi (i 25 membri UE più Svizzera e Norvegia) si stia operando per raggiungere questo obiettivo, ponendo a confronto vari indicatori.
Il dato più significativo riguarda il tasso di riduzione del numero di decessi a seguito di incidenti stradali registrato nel periodo 2001-2005.
Dai dati emerge che i tassi di riduzione più importanti (-35% e –34%) sono registrati in Francia e Lussemburgo; seguono Belgio, Portogallo, Svizzera e Olanda, con tassi di riduzione compresi fra il 27% e il 24%. L’Italia ha fatto registrare una riduzione dell’ordine del 18%.
Questi dati riflettono i diversi provvedimenti normativi e regolamentari adottati dagli Stati. In particolare, lo studio prende in considerazione l’inasprimento delle regole relative a:
- uso delle cinture di sicurezza;
- guida in stato di ebbrezza;
- limiti di velocità.
Parallelamente sono presentati indici che esprimono l’evoluzione della propensione dei guidatori a rispettare tali normative.
Lo studio è stato realizzato dallo European Transport Safety Council, un ente belga indipendente specializzato in tematiche della sicurezza dei trasporti, consulente di autorità nazionali, Parlamento e Commissione europea.