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🇺🇸 Catastrofi naturali

USA: GLI URAGANI PIÙ DISTRUTTIVI DAL 1851 AL 2006

E.S. Blake, E.N. Rappaport, C.W. Landsea


National Oceanic and Atmospheric Administration's
www.nws.noaa.gov


Il National Hurricane Center del National Weather Service, ossia l’unità preposta all’osservazione degli uragani nell’ambito del Servizio meteorologico americano, ha recentemente pubblicato uno studio dedicato all’esame della serie storica relativa ai più distruttivi cicloni tropicali che hanno colpito le coste degli Stati Uniti.

I dati coprono il periodo 1851-2006, un arco temporale di grande importanza da cui è possibile trarre evidenze statistiche di particolare rilievo e indicazioni utili in chiave di definizione di politiche di prevenzione.

Un’ importante evidenza è che regioni particolarmente esposte a cicloni tropicali, quali la costa atlantica ed quella del Golfo del Messico, hanno conosciuto nel tempo una crescente concentrazione urbanistica, con conseguente aumento dell’esposizione al rischio per persone e beni.

I flussi migratori continui, oltre ad aumentare quantitativamente la popolazione potenzialmente esposta, hanno reso più numerosa la popolazione impreparata a eventi simili. Solo nel corso degli ultimi 25 anni la popolazione costiera è aumentata di almeno cinquanta milioni di abitanti per migrazioni dagli stati dell’interno, ossia da zone estranee alle dinamiche di un ciclone tropicale.

Se è di fatto impossibile disincentivare il processo di spostamento delle persone che porta quote crescenti di popolazione a stanziarsi lungo le coste, l’unica misura adottabile consiste nell’organizzare adeguate iniziative di formazione e definire piani di emergenza per affrontare nel modo più efficace i pericoli legati al passaggio di un uragano.

I dati più recenti suscitano quesiti importanti e inquietanti sul futuro, tenuto anche conto delle problematiche legate al cambiamento climatico.
L’uragano Katrina, che ha colpito le coste del Golfo del Messico nell’agosto del 2005, è il terzo evento osservato per numero di morti (oltre 1500) ed il più costoso per danni materiali prodotti (81 miliardi di dollari). Esso è inoltre avvenuto nel biennio 2004-2005, periodo in cui si sono registrati ben sette dei tredici uragani più costosi della serie storica considerata.