LE DINAMICHE DEL RICORSO ALLA CLASS ACTION NEGLI STATI UNITI
Rand
Il numero di class actions (azioni legali collettive) intentate negli Stati Uniti contro le compagnie di assicurazione è aumentato in modo importante nel corso degli anni ’90 e fino all’emanazione del Class Action Fairness Act del 2005 (CAFA) - il provvedimento federale che disciplina il ricorso alle azioni legali collettive davanti alle Corti Federali -, che pone come premessa per l’avvio di una class action che gli attori appartengano a Stati differenti e che l’indennizzo complessivo richiesto sia di almeno 5 milioni di dollari.
Lo studio fornisce evidenze quantitative e qualitative del fenomeno a partire dai primi anni ’90 ed esamina 748 class action intentate contro 57 compagnie americane.
Fra le evidenze più interessanti figurano le seguenti:
- nel periodo relativo ai casi osservati, che va dal 1993 al 2002, il numero di class action in cui un’impresa assicurativa è stata coinvolta è cresciuto mediamente di sette volte, con un rallentamento sensibile del trend verso la fine del periodo osservato;
- il riconoscimento alla causa dello status di class action da parte del giudice aumenta fortemente le possibilità che il procedimento giudiziario arrivi fino al compimento;
- due terzi della class action studiate concernono casi di coperture auto diverse dalla responsabilità civile, e riguardano la contestazione del minor indennizzo ricevuto dall’assicurato a seguito di riparazioni effettuate;
- gli indennizzi riconosciuti al singolo partecipante all’azione collettiva sono decisamente contenuti. Nei casi osservati l’indennizzo medio è stato di 97 dollari;
- solo una parte degli attori (mediamente il 45%) riceve effettivamente l’indennizzo riconosciuto a causa di carenze informative sull’andamento della causa o del mancato rispetto delle procedure burocratiche che permettono la riscossione.