KENYA: IL MERCATO ASSICURATIVO NEL 2005
Association of Kenya Insurers
La raccolta assicurativa in Kenya ha toccato, nel 2005, i 36,4 miliardi di scellini (390 milioni di euro), corrispondente ad una crescita dell’11% rispetto al dato del 2004.
Questo indicatore sottolinea il contributo dell’industria assicurativa al generale sforzo di sviluppo che ha attraversato l’intera economia keniota nell’esercizio considerato e che ha portato il PIL a crescere del 5,8%.
L’onere relativo ai sinistri è ammontato a 17 miliardi di scellini (183 milioni di euro), con una preoccupante crescita del 22% rispetto all’esercizio precedente.
La performance complessiva - prima delle imposte - ammonta a 4,85 miliardi di scellini (52 milioni di euro), che costituisce un risultato straordinario per il settore, con un + 107,5% rispetto all’esercizio precedente.
La composizione del business è relativamente stabile nel tempo, con una prevalenza delle assicurazioni danni (70%) rispetto al vita (30%).
I dati evidenziano alcuni degli elementi strutturali che ostacolano la crescita del settore assicurativo. Se, per quanto riguarda gli aspetti strettamente legati al business, emerge una scarsa capacità nel controllo dei costi, va sottolineato che i problemi veri risiedono in cause strutturali legate alla diffusa povertà, che di fatto impedisce la diffusione di coperture assicurative. Il Kenya presenta tassi di penetrazione assicurativa più bassi rispetto ad altri paesi dell’area africana (principalmente il Sudafrica) e più alti rispetto ai valori medi di altri paesi (ad esempio l’Egitto); rispetto ad essi, tuttavia, presenta un PIL pro-capite decisamente più basso, espressione di una minore ricchezza media che mina alle fondamenta la domanda assicurativa.
Il mercato assicurativo keniota è il 69° al mondo ed il 7° dell’Africa.