ALCUNI DATI “CHIAVE” SUL MERCATO ASSICURATIVO BRITANNICO
Association of British Insurers
http://www.abi.org.uk
Lo scorso 22 gennaio l’ABI - Association of British Insurers - ha pubblicato una interessante brochure contenente i dati essenziali dell’industria assicurativa nel Regno Unito.
Al 2005, 1.118 compagnie erano autorizzate dalla FSA ad operare sul mercato britannico. Di queste, 836 operavano nei rami danni, 232 imprese nei rami vita e 50 imprese svolgevano entrambi i business. I primi dieci gruppi rappresentano il 72% del mercato nei rami danni ed il 75% del mercato nei rami vita.
Al 2005 il totale dei premi netti raccolti nei rami danni ammontavano a 32,2 miliardi di sterline, pari a circa 48 miliardi di euro, così ripartiti:
— assicurazione auto, con 10,4 miliardi di sterline;
— assicurazione dei beni, con 8,6 miliardi di sterline;
— assicurazione infortuni e malattia, con 4 miliardi di sterline;
— assicurazione di responsabilità civile generale, con 3,5 miliardi di sterline;
— assicurazione marittima, aerea, trasporti e riassicurazione, con 1,6 miliardi di sterline;
— altre assicurazioni danni e perdite pecuniarie, con 4 miliardi di sterline.
Per quanto attiene ai rami vita, nel 2005 i premi raccolti ammontavano a 100 miliardi di sterline, pari a 148 miliardi di euro, con una crescita rispetto al 2004 del 14%. I premi derivanti dalle sole polizze vita in senso stretto sono cresciuti, rispetto all’anno precedente, del 16%, mentre quelli delle polizze previdenziali del 13%.
Con riguardo, infine, alle modalità di distribuzione dei prodotti, l’ABI segnala che vi sono stati rilevanti cambiamenti negli ultimi dieci anni. In particolare, nei rami danni – segmento famiglie – la quota di mercato intermediata dai brokers si è ridotta dal 54% al 32%, mentre è per contro aumentata sensibilmente la vendita diretta, giunta al 31% nel 2005.
Nei rami vita, il 64% delle polizze è venduto tramite gli Independent Financial Advisors; nel 1995 la loro quota era del 47%.