O LA CASA O L’ASSICURAZIONE: ANZIANI, IMMOBILI E RISCHI DI NON AUTOSUFFICIENZA
T. Davidoff
Social Science Research Network
www.ssrn.com
Esiste un legame tra possesso di immobili e domanda di assicurazione Long Term Care? Uno studio mira a rispondere alla domanda con riguardo alla realtà statunitense.
Lo studio allegato indaga, dal punto di vista teorico ed empirico, le relazioni tra la domanda di assicurazione Long Term Care e il possesso di immobili residenziali da parte della popolazione anziana negli Stati Uniti.
La domanda di assicurazione LTC è più debole, sia secondo il modello teorico sia secondo le evidenze statistiche, quando il valore della casa costituisce una quota elevata della ricchezza complessiva della famiglia. Questa relazione è valida sia nelle famiglie con basso reddito e ricchezza sia nelle famiglie ad alto reddito e ricchezza. Nel primo caso la bassa domanda di LTC è motivata dallo spiazzamento prodotto dal sistema assistenziale pubblico (Medicaid) che, negli Stati Uniti, protegge le famiglie con bassi redditi.
Nelle famiglie più benestanti, invece, la ricchezza immobiliare costituisce una forma di auto-assicurazione, che di fatto indebolisce la domanda di assicurazione privata.
Secondo lo studio, quindi, per incentivare la domanda di LTC è necessario favorire la possibilità, per la popolazione anziana, di rendere liquido il proprio investimento immobiliare.
Lo studio illustra inoltre come, in chiave più generale, l’illiquidità dell’investimento immobiliare possa influenzare gli atteggiamenti nei confronti delle diverse tipologie di rischio. La domanda di coperture contro il rischio di non-autosuffcienza (LTC) e contro il rischio di longevità sarebbe probabilmente più alta in un contesto di ricchezza immobiliare maggiormente liquida.