Panorama Assicurativo Ania

🇺🇸 Salute

I DRIVERS DELLA PROPENSIONE AL RISPARMIO DELL’ANZIANO

M. De Nardi - E. French - J.B. Jones


National Bureau of Economic Research
www.nber.org



Uno studio su come il mutamento delle aspettative di vita influenza le scelte di consumo.

Il mutare delle aspettative di vita muta la propensione al risparmio delle persone. In termini intuitivi questo si può desumere dalla considerazione del fatto che il prolungamento della vita comporta un prolungamento del periodo di consumo e quindi ad una diversa propensione al risparmio.

Estendendo la riflessione alla spesa sanitaria, con particolare riferimento al contesto statunitense, l’aumento della speranza di vita si traduce in un maggior rischio di dover sostenere spese sanitarie “out-of-pocket”, cioè completamente a carico del paziente.

A questo riguardo gli autori hanno costruito un modello per analizzare come muta la propensione al risparmio di pensionati anziani soli americani al variare di fattori quali il sesso, l’età, lo stato di salute e il censo.

Ne hanno ricavato che il rischio di sostenere ingenti spese sanitarie pagate di tasca propria aumenta con il tempo, giustificando una certa evoluzione della loro propensione al risparmio.

Fra le evidenze più significative risulta che
- le spese sanitarie “out-of-pocket” aumentano molto con l’aumentare dell’età e del censo. Di fatto dopo gli 80 anni diventano un vero e proprio bene di lusso.
- La mortalità muta considerevolmente al variare del mix sesso/stato di salute/censo.
- Dal modello si evince che la velocità di consumo del patrimonio (dissaving rate) degli anziani con reddito fisso elevato è molto più contenuto di quelli con reddito fisso basso.
- In generale i fattori di eterogeneità spiegano ampiamente i diversi atteggiamenti di risparmio degli anziani, ma con il passare del tempo è il fattore età ad esercitare l’influenza predominante;
- L’esistenza di piani pubblici di assistenza influenza la composizione del patrimonio degli anziani, anche di quelli più ricchi.

In conclusione, gli autori sostengono che per valutare correttamente ogni possibile tipologia di riforma che impatta sul risparmio dell’anziano, occorre tenere conto sia del modello di consumo, sia della spesa medica media per età e per livello di reddito.