Panorama Assicurativo Ania

🇺🇸 Terrorismo

VERSO IL RINNOVO DEL TRIA

S.J. Carroll - T. La Tourrette - B.G. Chow - G.S. Jones - C. Mar tin


RAND
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Lo scorso 18 novembre il Senato ha approvato una proposta di legge che prevede l’estensione del Terrorism Risk Insurance Act (TRIA), il piano governativo di supporto al mondo assicurativo per garantire la copertura dei rischi terroristici.

Emanato nel 2002 per scongiurare la fuga degli assicuratori dal business delle coperture contro il terrorismo all’indomani dell’11 settembre, il TRIA corre verso la propria scadenza naturale del prossimo 31 dicembre alimentando un dibattito vivace e articolato fra coloro che lo sostengono e coloro che lo avversano.
Fra i primi figurano assicuratori e proprietari immobiliari, che vedono nell’intervento governativo un elemento insostituibile per garantire la copertura di rischi che i soli meccanismi di mercato non potrebbero assorbire.
Fra i secondi figurano economisti che vedono nell’intervento governativo un elemento che falsa le dinamiche virtuose del mercato assicurativo privato a spese dei contribuenti.

Il disegno di legge approvato dal Senato prevede un prolungamento biennale del provvedimento, con un innalzamento importante delle soglie di costo che lo innescano, dagli attuali 5 milioni di dollari (4,2 milioni di euro) ai 50 milioni (42,7 milioni di euro) nel 2006 e 100 milioni (85,5 milioni di euro) nel 2007 e una contrazione dell’applicabilità in termini di rami di business.
Tale impostazione ha trovato il gradimento anche della Casa Bianca e del Dipartimento del Tesoro, da sempre molto critico verso il TRIA, che hanno visto in questa nuova impostazione una conferma del carattere temporaneo del provvedimento e una volontà di progressiva riduzione dell’impegno a carico del contribuente.

Questi caratteri salienti sarebbero presenti anche nel disegno di legge in discussione alla Camera dei Rappresentanti, dal quale dovrà essere tratto un testo comune e condiviso con quello del Senato, da presentare poi alla firma al Presidente Bush verosimilmente non prima della metà di dicembre.

Proponiamo un contributo che illustra il cuore della logica del TRIA, ovvero il meccanismo di ripartizione dell’onere per sinistri da atti terroristici fra gli operatori economici coinvolti (privati non assicurati, compagnie operanti in rami non coperti dal TRIA, compagnie operanti in rami coperti dal TRIA, assicurati e contribuenti).

Lo studio è stato pubblicato il 25 ottobre 2005 dal Center for Terrorism Risk Insurance Policy del RAND, un centro di ricerca indipendente e senza scopo di lucro statunitense.