Panorama Assicurativo Ania

🌎 Previdenza

PROGETTARE LA NUOVA PREVIDENZA

R. Holzmann, R. Hinz e altri


World Bank
www.worldbank.org



La proposta della World Bank di un modello di riferimento che permette di tenere conto delle grandi sfide globali e delle esigenze locali nella realizzazione dei sistemi previdenziali nazionali.

L’ultimo decennio è stato caratterizzato dalla generale accettazione del ruolo centrale dei sistemi pensionistici nelle politiche di stabilizzazione delle economie nazionali in un contesto di progressivo invecchiamento della popolazione.

In questo periodo la World Bank ha svolto un ruolo propulsivo nel favorire i processi di riforma di questi sistemi, nella consapevolezza che in troppi casi essi non raggiungono gli obiettivi sociali prefissati creando anzi gravi distorsioni socio-economiche e rischiando di non reggere alla sfida dell’ageing.

L’esperienza maturata dalla World Bank trova un compendio in questo rapporto, che non ha la pretesa di annunciare un approccio del tutto nuovo alla problematica previdenziale, ma di mettere in evidenza alcuni strumenti innovativi che possono essere utilmente impiegati dalle autorità nazionali.

L’esperienza ha dimostrato la grande praticità delle strutture previdenziali multipilastro, in quanto molto più flessibili e adattabili alle esigenze specifiche del conteso economico, politico e demografico dei singoli paesi.

Word Bank propone quindi una struttura previdenziale composita che i singoli paesi possono utilizzare come riferimento nella progettazione dei propri sistemi, una struttura che permette di tenere conto delle specifiche esigenze nazionali.

La struttura di riferimento proposta si articola in 5 pilastri:
- Il “pilastro zero” alimentato dalla collettività dei lavoratori e finalizzato a tutelare le fasce di popolazione più povere, offrendo coperture minime sulla base esclusivamente di requisiti di età e di residenza;
- Il primo pilastro basato sul metodo contributivo e finalizzato a sostituire una porzione del reddito da lavoro;
- Il secondo pilastro complementare e obbligatorio alimentato dal risparmio individuale;
- Il terzo pilastro facoltativo che può assumere le forme più differenti (individuale, aziendale, a prestazione o a contribuzione definite);
- Il quarto pilastro di carattere finanziario e non, che include più ampi aspetti di politica sociale verso gli anziani, quali i supporti alle famiglie e l’assistenza sanitaria.

Spiccatamente innovativi sono il “pilastro zero” finalizzato a fornire uno strumento per la lotta alla povertà nei paesi meno sviluppati, e il “quarto pilastro”, finalizzato a far fronte alla problematica dell’invecchiamento della popolazione in termini di prestazioni finanziare e non.