Panorama Assicurativo Ania

🇪🇺 Previdenza

I PAESI DELL’EUROPA CENTRALE E DELL’EST RIFORMANO I LORO SISTEMI PENSIONISTICI

Federación Internacional de Administradoras de Fondos de Pensiones



La Federazione Internazionale dei Gestori dei Fondi Pensione (FIAP) ha pubblicato lo scorso mese di maggio uno studio che mira a fornire lo stato dell’arte sull’attività riformatrice in atto e potenziale nei sistemi pensionistici dei Paesi dell’Europa Centrale e dell’Est.

A gennaio del 2004 otto risultavano i Paesi che avevano riformato il loro sistema introducendo il sistema privato dei fondi pensione e si annoverano tra i primi Paesi ad averlo già fatto dal 1997 l’Ungheria e il Kazakistan (quest’ultimo ha introdotto una riforma radicale, passando dal sistema a ripartizione a quello a capitalizzazione individuale).

Altri Paesi quali la Lituania, la Macedonia, l’Ucraina, la Slovacchia e la Romania sono in procinto di riformare il loro sistema ma mentre i primi quattro hanno già approvato la legge di riforma che dovrà essere implementata, per la Romania vi è solo un progetto di legge in fase di studio.

Lo studio evidenzia che quattro sono stati i fattori che hanno spinto questi Paesi ad intraprendere il processo di riforma dei sistemi pensionistici: in particolare, il rapido processo di invecchiamento della popolazione, un tasso di lavoratori attivi inferiore alla media europea, un elevato tasso di dipendenza, l’insostenibilità a lungo termine del sistema a scapito delle future generazioni di pensionati.

Conditio sine qua non per una buona riuscita di questo processo riformatore, che per certi Paesi ha determinato importanti cambiamenti “strutturali”, è data da un mix di fattori quali la crescita di fiducia nei lavoratori del sistema dei fondi pensione, la regolamentazione dei criteri d’investimento, la trasparenza del sistema e le garanzie che questo deve fornire.

È di grande importanza, poi, sviluppare una cultura previdenziale tra i lavoratori, coloro che dovranno in ultima battuta prendersi la responsabilità della pensione che riceveranno in futuro; questo principalmente in quei Paesi che hanno previsto l’introduzione, all’interno del loro sistema pensionistico, dei fondi pensione in forma volontaria.