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LE INQUIETUDINI DELLA “GENERAZIONE DI MEZZO” IN GERMANIA: UNA RECENTE INDAGINE
“#GenerationMitte beklagt wachsende Aggressivität, Egoismus und Respektlosigkeit” (GDV PRESS RELEASE, 12.09.2019) “#GenerationMitte 2019” – PRESENTAZIONE (Renate KÖCHER - Berlin, 12.09.2019) + FACTSHEET INSTITUT FÜR DEMOSKOPIE ALLENSBACH
GDV – GESAMTVERBAND DER DEUTSCHEN VERSICHERUNGSWIRTSCHAFT E.V.
https://www.gdv.de/
GDV - Link alla PRESENTAZIONE e ai dati dello studio (12.09.2019)
In Germania, la “generazione di mezzo” (“die GenerationMitte”, ossia gli individui di età compresa fra i 30 e i 59 anni) ha costituito l’oggetto di un recente studio demoscopico, realizzato da Institut für Demoskopie Allensbach. Ne dà notizia sul proprio sito, pubblicandone i principali risultati, l’Associazione tedesca delle imprese assicuratrici (GDV)(1).
Da parte del campione emergono non tanto preoccupazioni di carattere economico, quanto una forte inquietudine nei riguardi di atteggiamenti – sempre più comuni e diffusi nell’interazione sociale – di aggressività, egoismo, scarso rispetto, xenofobia (lo segnala l’81% degli intervistati).
Si tratta di situazioni riscontrate soprattutto nel traffico (90% degli intervistati), nei luoghi pubblici (59%), sui mezzi di trasporto pubblico (51%) e su Internet (54%). Secondo il 74% del campione, ne sono vittima - in particolare - le forze dell’ordine e gli addetti al soccorso.
Viene percepito un aumento di atteggiamenti xenofobi (lo segnala il 68% dei partecipanti al sondaggio) e, per contro, scarsa coesione sociale (solo il 18% del campione è di parere contrario).
Un’ulteriore “linea di demarcazione” importante – percepita, in particolare, dai tedeschi originari dall’ex DDR – è la regione amministrativa (Land) di provenienza; per i tedeschi “ex orientali”, si tratta di un importante elemento distintivo anche a 30 anni dalla caduta del muro di Berlino. Mentre solo il 35% del campione considera tale questione come divisiva, fra i tedeschi dell’ex DDR la percentuale sale al 55%.
In termini di uguaglianza di genere, solo uno su quattro fra gli intervistati ritiene che la parità uomo/donna sia ampiamente raggiunta; i maggiori gap riguardano il fronte lavorativo (emolumenti e opportunità di carriera).
Le garanzie per la vecchiaia, infine, costituiscono un altro “punto dolente” per la GenerationMitte: il 44% del campione teme che possano rivelarsi inadeguate. Il 59%, inoltre, è convinto della necessità di fornire maggiore sostegno alla previdenza in integrativa e ai fondi pensione aziendali.
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(1) Nella notizia pubblicata da GDV, viene segnalato che la GenerationMitte rappresenta il 70% della forza lavoro e genera oltre l'80% del reddito imponibile in Germania.