Normativa
GUIDA PRATICA ALLA VALUTAZIONE DEGLI IMPATTI DEL MUTAMENTO CLIMATICO PER L’ASSICURAZIONE DANNI
“A framework for assessing financial impacts of physical climate change: A practitioner’s aide for the general insurance sector - A practitioner’s aide for the general insurance sector” - written by a cross-industry working group REPORT, + WEBPAGE DI PRESENTAZIONE e documenti correlati (22-May-2019)
BOE/PRA - PRUDENTIAL REGULATION AUTHORITY (BANK OF ENGLAND)
https://www.bankofengland.co.uk/prudential-regulation/
BOE/PRA - Link alla WEBPAGE DI PRESENTAZIONE e ai DOCUMENTI CORRELATI
Si prevede che il mutamento climatico in atto su scala globale condurrà, nei prossimi decenni, a un aumento del rischio per gli assicuratori operanti nei rami danni.
Un Gruppo di Lavoro interdisciplinare, appositamente creato dall’Autorità di vigilanza britannica (Bank of England/PRA) e costituito da esperti del settore, ha cercato di fornire assistenza – essenzialmente sul piano pratico – a chi è chiamato a valutare i rischi finanziari derivanti dai “cambiamenti fisici” del clima.
Il report definisce un framework costituito da sei fasi successive - utili alle compagnie per la valutazione del rischio -, che possono essere seguite utilizzando strumenti già in uso nel settore per il calcolo dell'esposizione ai rischi climatici e rappresentano un possibile punto di partenza per valutare tali impatti nel contesto dell’attività di decision-making e di reporting.
Una serie di case studies illustrano le modalità di utilizzo dei diversi “step” del framework, di seguito elencati:
Identificare le decisioni aziendali – in questa fase rientrano le decisioni sull'orizzonte temporale e i parametri da considerare;
Definire la materialità – focalizzare le aree aziendali in cui le decisioni di business potrebbero subire impatti/conseguenze derivanti dal rischio fisico del mutamento climatico;
Condurre ricerche di base – l’esame della letteratura scientifica sulla materia serve a comprendere meglio come i cambiamenti climatici possano influenzare le aree di interesse rilevanti per l’impresa. Ne consegue la definizione di una serie di possibili, future modificazioni quanto a frequenza o intensità per specifici rischi;
Valutazione degli strumenti disponibili – definire quali strumenti di valutazione del rischio catastrofale potranno fornire i migliori risultati;
Calcolare gli impatti – si tratta di utilizzare gli strumenti prescelti per valutare gli impatti finanziari derivanti dai cambiamenti dei rischi e di comunicare risultati ed eventuali incertezze riscontrate;
Reporting/Action – le risultanze dell’applicazione del framework dovranno essere sottoposte ai decisori, sottolineando eventuali limiti e criticità dell’analisi.
Eventuali commenti e risposte al Report potranno essere formulati entro il 22 novembre 2019.
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(1) Sullo stesso argomento, si veda anche: “Regno Unito: la vigilanza (PRA) sulla gestione dei rischi finanziari da climate change”, in Panorama Assicurativo n. 187, maggio 2019 (Sezione “NORMATIVA”).
http://www.panoramaassicurativo.ania.it/admin/plugin/panorama/view.html?id=40614&est=1