Focus
CALAMITÀ NATURALI E VALORE AZIONARIO DELLE IMPRESE ASSICURATRICI. UNO STUDIO SUGLI EFFETTI DEI TIFONI IN GIAPPONE
The Effect of Typhoon Landfalls on Japanese Non-Life Insurers - Aprile 2012
Takashi Yamasaki
SSRN – Social Science Research Network
http://www.ssrn.com
Negli ultimi due decenni, la relazione fra calamità naturali e corso dei titoli azionari delle imprese assicuratrici è stata spesso oggetto di attenzione da parte degli studiosi.
Alcune analisi hanno evidenziato come il verificarsi di calamità naturali abbia avuto effetti positivi sui corsi azionari delle compagnie danni, riflettendo la crescente domanda di coperture che normalmente si registra dopo un evento.
Per contro, altri studi hanno evidenziato come le catastrofi naturali determinino effetti depressivi sui corsi azionari, a causa della consistenza degli oneri economici che gravano sulle imprese assicuratrici.
Nello studio in esame, l’autore analizza le conseguenze di 77 tifoni abbattutisi sulle coste nipponiche (creando frane e smottamenti) e verifica gli effetti di tali eventi sull’industria assicurativa danni.
Lo studio dimostra come la relazione fra tali eventi naturali distruttivi e gli andamenti azionari delle compagnie sia il risultato dell’interazione fra due categorie di fattori: le caratteristiche dell’evento (intensità, frequenza, effetti distruttivi) e quelle dell’impresa assicuratrice (struttura del business, redditività, solidità finanziaria).
In linea generale, il verificarsi di tifoni caratterizzati da danni alle coste tende a determinare, sul mercato borsistico giapponese, un aumento dei corsi azionari delle compagnie danni nel periodo immediatamente successivo all’evento. Il trend si accentua all’aumentare dell’intensità del tifone; gli effetti prodotti dall’aumento della domanda assicurativa (come pure dall’innalzamento del grado di copertura delle polizze in essere) possono arrivare a neutralizzare gli effetti economici derivanti dal danno catastrofale. Si registra, al contrario, una flessione dei corsi quando più tifoni colpiscono la costa a breve distanza di tempo l’uno dall’altro.
Infine, non si osserva un incremento delle quotazioni azionarie dell’impresa qualora la compagnia goda di riserve di capitale più che congrue. Tale indicazione risulta in controtendenza rispetto alla letteratura di riferimento: tra le possibili motivazioni che gli autori forniscono a spiegazione del fenomeno vi è la regolamentazione dell’industria assicurativa giapponese e il fatto che il mercato borsistico non si riveli particolarmente efficiente.