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Gli americani fanno i conti con la pensione
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Secondo un recente studio condotto dal Centro di Ricerca sulle Pensioni dell’Università di Boston pubblicato lo scorso 21 giugno, il 43% dei capi famiglia in età lavorativa potrebbero non essere in grado di mantenere le loro attuali condizioni di vita una volta che andranno in pensione. Tale dato era pari al 31% nel 1983.
Questa è solo una stima che tiene conto del fatto che i lavoratori andranno in pensione all’età di 65 anni, quando in realtà essi, sulla base dei dati oggi disponibili, ci vanno qualche anno prima.
L’obiettivo di tale studio è quello di evidenziare come in effetti gli americani siano mal preparati per la loro pensione e ciò in ragione del fatto che un gran numero di capi famiglia avranno un forte declino nei loro standard di vita non appena andranno in pensione.
Secondo l’EBRI quasi il 60% dei lavoratori americani non ha un quadro chiaro e preciso di quanto avrà di bisogno, in termini di disponibilità finanziarie, non appena sarà pensionato. Questo rappresenta un grande problema specie nel caso in cui non si è in grado di pianificare il proprio futuro previdenziale.
I piani 401K e gli IRA sono le soluzioni che permettono ai lavoratori di accrescere le proprie disponibilità finanziarie durante il periodo di pensionamento, incrementando i loro risparmi previdenziali durante il periodo di attività lavorativa.
Per ulteriori informazioni segnaliamo l’articolo “Cash for Retirement Maintaining Standard of Living”, edito il 21 giugno 2006 da Jean Chatzky, in Daily News