Panorama Assicurativo Ania

🇫🇷 Pensioni, Riforma

FRANCIA: UN NUOVO PROGETTO DEL GOVERNO PER LA SOSTENIBILITA’ DEL SISTEMA PENSIONISTICO

«Projet pour l’avenir du système de retraites. Ce qu’il faut retenir» PRESS RELEASE (10.01.2023) «Justice, équilibre, progrès - Pour nos retraites» DOSSIER DE PRESSE (10.01.2023)


MINISTÈRE DU TRAVAIL, DU PLEIN EMPLOI ET DE L’INSERTION
https://travail-emploi.gouv.fr/


GOUVERNEMENT.fr - Link alla PRESS RELEASE

MINISTÈRE DU TRAVAIL - Link al “DOSSIER DE PRESSE”


 

Il 10 gennaio scorso, il Primo Ministro francese, Elisabeth Borne,  ha presentato il progetto del Governo per garantire un futuro sostenibile al sistema previdenziale pubblico (a ripartizione), secondo criteri di equilibrio ed equità.

Il progetto governativo prevede, in particolare, quanto segue: 

Lavorare (gradualmente) più a lungo

A partire dal 1° settembre 2023, l'età pensionabile sarà gradualmente innalzata, al ritmo di 3 mesi per anno (2027: 63 anni e 3 mesi;  2030: 64 anni). Inoltre, dal 2027 in avanti, sarà necessario aver lavorato un totale di  43 anni per beneficiare di un trattamento pensionistico “pieno”; per contro, chi andrà in pensione a 67 anni beneficerà automaticamente di tale trattamento (senza defalcazioni) pur non avendo lavorato per l’intero periodo di 43 anni.

Tutela dei lavoratori “precoci”

Il sistema pensionistico sarà adattato  in modo da permettere ai lavoratori “precoci” (età di inizio contribuzione tra i 16 e i 20 anni) di non prolungare la carriera lavorativa oltre i 44 anni di versamenti. Nel dettaglio: (I) lavoratori precoci di età inferiore ai 16 anni: possono essere considerati pensionabili a partire dai 58 anni di età; (II) lavoratori precoci di età compresa tra i 16 e i 18 anni: possono essere considerati pensionabili a partire dai 60 anni di età; (III) lavoratori precoci di età compresa tra i 18 e i 20 anni: possono essere considerati pensionabili a partire dai 62 anni di età.

Tutela dei lavoratori più vulnerabili ed esposti a rischi, attività professionali “gravose”

Disabili e inabili potranno essere considerati pensionabili a partire dai 62 anni di età (55 anni per i portatori di handicap), con trattamento previdenziale pieno; chi ha subito un infortunio sul lavoro oppure è affetto da malattie professionali potrà entrare in quiescenza 2 anni prima dell’età pensionabile. È prevista la creazione di un fondo (per un miliardo di euro) per la prevenzione di quella che – in relazione ad attività gravose – viene definita “usura professionale”, come pure verrà realizzato un monitoraggio medico rafforzato per tali tipologie di lavoratori.

Inoltre, il progetto del Governo prevede l’aumento delle pensioni minime (a partire da settembre 2023) e  misure atte a sostenere la permanenza dei senior nel mondo del lavoro.

L’iter che dovrà seguire il nuovo progetto governativo per la sostenibilità del sistema previdenziale pubblico prevede i seguenti passaggi: (I)  presentazione al Consiglio dei Ministri (23 gennaio 2023); (II) disamina da parte dell'Assemblea Nazionale e del Senato; (III) adozione  delle nuove misure (marzo 2023) ed entrata in vigore (settembre 2023).