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GDPR A UN ANNO DI DISTANZA. LA VISIONE DI INSURANCE EUROPE
“EU General Data Protection Regulation: one year on. Insurers’ views on the GDPR ahead of the EC’s May 2020 report” Insight Briefing, June 2019
INSURANCE EUROPE
https://www.insuranceeurope.eu/
INSURANCE EUROPE - Link al DOCUMENTO
Come è noto, il Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR) è diventato pienamente applicabile nel maggio 2018 e i suoi obiettivi – come sottolinea Insurance Europe in un recente, breve commento sul tema – sono stati fortemente sostenuti dal settore assicurativo europeo, al fine di:
- fornire ai cittadini un maggiore controllo sui dati personali, rafforzando i loro diritti;
- porre fine alla pluralità di norme vigenti in materia di privacy dei dati in ambito UE, introducendo un unico quadro normativo applicabile a tutti gli Stati membri;
- aggiornare le regole sulla privacy alla luce degli sviluppi tecnologici, per garantire efficacia in un'economia sempre più “data-driven”.
Il GDPR introduce nuovi e più forti diritti per i consumatori, come quello di trasferire facilmente i dati personali (“portabilità”) o di ottenerne la cancellazione. Introduce altresì nuovi doveri e requisiti per i fornitori di servizi, tra cui – ad esempio – l’adozione di un approccio attento e rispettoso nei confronti dei dati personali dei consumatori e una maggior protezione di tali dati.
Sotto il profilo strettamente assicurativo, poi, il GDPR tutela un elemento di elevato valore per le compagnie: i dati e la loro analisi facilitano, ad esempio, la realizzazione di prodotti “tailor-made”, il contrasto delle frodi, la risk analysis, la valutazione della sinistralità.
Tuttavia – evidenzia Insurance Europe – il Regolamento GDPR non viene sempre applicato in modo uniforme in ambito UE, il che contribuisce a creare incertezza giuridica e rende difficile alle imprese assicuratrici condurre la propria attività cross-border. Inoltre, nonostante l’impegno per modernizzare le norme sulla privacy, il GDPR e le guidelines adottate dal Consiglio europeo per la protezione dei dati (European Data Protection Board - EDPB) non risultano completamente favorevoli al diffondersi dell’innovazione e della digitalizzazione. Alcune regole - sottolinea la Federazione - sembrano in contrasto con la rapida evoluzione della tecnologia e potrebbero rallentare il ritmo dell'innovazione digitale degli assicuratori: ad esempio, l'utilizzo della tecnologia blockchain nel settore assicurativo(1) potrebbe essere messo a repentaglio a causa di potenziali incompatibilità con il GDPR.
In prospettiva, secondo Insurance Europe, sarà cruciale garantire che l'applicazione del GDPR non costituisca un ostacolo all’operatività cross-border delle imprese o all'introduzione di innovazioni che, sul piano digitale, possano trasformarsi in vantaggi per i consumatori. In tal senso, sia la Commissione europea sia il Data Protection Board sono chiamati a svolgere un ruolo essenziale per creare un quadro normativo “a prova di futuro” e favorevole allo sviluppo dell’innovazione.
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(1) L’importanza della blockchain risiede nel fatto che tale tecnologia offre il potenziale necessario a ridurre i costi, aumentare la trasparenza e rafforzare la fiducia.