Focus
CALAMITÀ NATURALI E FINANZE PUBBLICHE: L’ESPERIENZA DI ALCUNI PAESI OCSE
“Fiscal Resilience to Natural Disasters. Lessons from Country Experiences” (20 maggio 2019)
OECD ILIBRARY - ORGANISATION FOR ECONOMIC COOPERATION AND DEVELOPMENT
https://www.oecd-ilibrary.org/
OECD I LIBRARY WEBPAGE DI PRESENTAZIONE (+ "read-online" version)
OCSE e Banca Mondiale hanno pubblicato un report sulle modalità di gestione dei rischi di calamità naturale e sulle relative implicazioni per le finanze pubbliche.
Molti Paesi stanno promovendo strumenti finanziari e assicurativi che permettano di migliorare la resilienza dei sistemi socio-economici di fronte alle calamità naturali.
I grandi eventi catastrofali hanno due tipi di effetti sui bilanci pubblici: da un lato, originano un aumento della spesa pubblica nella misura in cui l’autorità statale interviene per la ricostruzione; dall’altro, danneggiano il potenziale produttivo e possono costituire uno dei più importanti vincoli allo sviluppo economico delle aree colpite.
Occorre inoltre tener presente che la ridotta attività economica riduce le entrate fiscali, a discapito dell’equilibrio del bilancio pubblico.
Secondo il report è frequente che, anche in presenza di un corretto risk management da parte dello Stato, le istituzioni pubbliche sottovalutino i costi reali di ripristino conseguenti a un disastro. Le ragioni sono diverse, ma una delle principali è la carenza di competenze nella gestione di situazioni di crisi e l’esposizione al moral hazard dei soggetti coinvolti nella fase di ricostruzione.
Il report sviluppa l’analisi di alcune case histories nazionali e descrive le diverse modalità di gestione di questi rischi in Paesi caratterizzati da differenti livelli di sviluppo economico(1), dalla presenza o meno di schemi pubblico-privati di gestione dei rischi, da meccanismi di delega della fase di valutazione e liquidazione dei danni ai diversi livelli dell’amministrazione.
Il report si conclude con alcune raccomandazioni sulle policy da adottare:
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progettare un sistema chiaro e trasparente per gestire il finanziamento pubblico dell’attività di assistenza e ricostruzione;
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stabilire in maniera chiara la condivisione dei compiti tra i diversi livelli dell’amministrazione pubblica;
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considerare sempre i rischi di calamità naturale nella gestione dei rischi finanziari nel momento in cui si definisce il budget statale;
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stabilire che mitigazione e prevenzione dei rischi costituiscono condizioni necessarie per ricorrere a un’eventuale condivisione degli oneri;
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utilizzare tutti gli strumenti di trasferimento dei rischi e di finanza innovativa per gestire i rischi catastrofali.
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(1) Sono analizzati i casi relativi a nove Paesi: Francia, Canada, Nuova Zelanda, Giappone, Messico, Colombia, Costa Rica, Perù e Australia.