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FINANZIARE PENSIONI, SANITÀ E ASSISTENZA CON UNA POPOLAZIONE CHE INVECCHIA: IL CASO DEL GIAPPONE
“On Financing Retirement, Health, and Long-term Care in Japan” (WP/18/249 - Nov. 2018)
Ellen R. MCGRATTAN, Kazuaki MIYACHI, Adrian PERALTA-ALVA
IMF – INTERNATIONAL MONETARY FUND
https://www.imf.org/
IMF Link alla WEBPAGE DI PRESENTAZIONE
Molti Paesi devono gestire la transizione demografica, a causa della quale si sta riducendo progressivamente il rapporto tra la popolazione non attiva e quella attiva (il cosiddetto “rapporto di dipendenza”). Il Giappone, come l’Italia, è un esempio di questa transizione, con un rapido invecchiamento demografico e la necessità di trovare nuovi equilibri relativi alla spesa per il Welfare State: sanità, assistenza e previdenza.
Il paper del Fondo Monetario Internazionale (FMI) analizza le politiche avviate nel "Paese del Sol Levante" per contrastare queste tendenze e per gestire in modo equilibrato gli effetti dell’invecchiamento della popolazione.
In Giappone, già nel 2009 ha cominciato a ridursi il numero di abitanti e le previsioni indicano che – entro il 2060 – i residenti scenderanno dagli attuali 126 milioni a 94 milioni.
Questi elementi, insieme a un sistema previdenziale tra i più generosi fra i Paesi OCSE, comportano pressioni sulla spesa pubblica e sulle dinamiche di sviluppo dell’economia.
Sulla base di alcuni scenari relativi a diverse opzioni di policy, nel paper sono esaminate le tendenze di medio-lungo periodo delle principali variabili macroeconomiche.
La misura di policy che - secondo gli scenari - si rivela più adeguata a gestire la transizione demografica e che - nel contempo - è in grado di minimizzarne gli effetti avversi, è un graduale aumento della tassazione sul consumo, una misura che si rivela più efficace, ad esempio, di un aumento dei contributi sociali o di un incremento del copayment per i servizi di assistenza sanitaria.